1,8 milioni di dollari di multa per un'immigrata in USA | Una giustizia o una punizione inaccettabile?

Una madre immigrata vive un incubo: multata di 1,8 milioni di dollari per restare negli USA. Scopri la sua storia toccante e le ingiustizie del sistema. 🌍💔

A cura di Redazione
21 maggio 2025 17:41
1,8 milioni di dollari di multa per un'immigrata in USA | Una giustizia o una punizione inaccettabile? -
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Donna Multata di 1,8 Milioni di Dollari Negli Stati Uniti: Un Caso di Ingiustizia per un’Immigrata Fuggita dalla Violenza

ROMA – "Che fa, concilia?!" È stata la prima reazione di Wendy Ortiz quando ha aperto la notifica che la informava di una multa di ben 1,8 milioni di dollari a causa della sua permanenza illegale negli Stati Uniti. Un importo così elevato da farle perdere il fiato e mettere in discussione il proprio futuro.

Wendy, 32 anni, è un’immigrata salvadoregna che vive negli Stati Uniti da dieci anni. La sua fuga dal suo paese d’origine è stata determinata da un ex compagno violento e dalle minacce costanti delle gang. Attualmente lavora in un impianto di confezionamento della carne in Pennsylvania, guadagnando solo 13 dollari l’ora, un salario che non basta nemmeno per coprire l’affitto e le cure necessarie per il suo bambino di sei anni, affetto da autismo e cittadino americano.

"Non è giusto. Dove dovrei trovarli tutti quei soldi?", ha dichiarato la Ortiz, esprimendo il dramma di una situazione che sembra surreale.

Il caso di Wendy non è un episodio isolato. Negli ultimi mesi, l’amministrazione Trump ha iniziato a implementare una misura, che era stata proposta anni fa ma mai applicata su larga scala: sanzioni economiche per i migranti che non lasciano il paese dopo un ordine di espulsione. Attualmente, circa 4.500 persone hanno ricevuto multazioni simili, per un totale di oltre 500 milioni di dollari. Le sanzioni variano da poche migliaia di dollari a cifre astronomiche come quella imposta a Wendy, in base a una legge del 1996 che viene applicata retroattivamente fino a cinque anni.

Il meccanismo di questa normativa prevede una multa di 998 dollari al giorno. Chi riceve l’avviso ha 30 giorni per presentare un ricorso accompagnato da documentazione giurata. Se la multa non viene pagata, il governo potrebbe sequestrare beni, ma rimane da chiarire come verranno attuate concretamente le operazioni di riscossione.

Secondo il legale newyorkese Robert Scott, c’è stupore tra gli avvocati specializzati in immigrazione. Un’altra sua cliente, una donna messicana che risiede negli Stati Uniti da 25 anni, è stata multata anch’essa per 1,8 milioni di dollari. "All’inizio pensi sia una truffa," ha commentato Scott, che ha rivelato di non aver mai visto simili sanzioni.

Diversamente da altri casi, Wendy aveva ricevuto l’autorizzazione a rimanere in attesa dell’esito della sua richiesta d’asilo, ma sostiene di non aver mai ricevuto la convocazione per il tribunale nel 2018. Di conseguenza, è stata valutata "in contumacia", portandola a essere passibile di espulsione. Il suo legale ha già presentato una richiesta umanitaria per riaprire il caso, enfatizzando i rischi che la donna corre se dovesse tornare in El Salvador e le necessità mediche del suo bambino.

Questo caso solleva interrogativi profondi sul trattamento degli immigrati e sulle ingiustizie cui possono andare incontro. La storia di Wendy Ortiz è dunque un potente campanello d’allarme sulle conseguenze delle politiche migratorie e sull’umanità delle persone che vivono al margine della legge.

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