Attacco a sorpresa della Russia: ecco perché Kiev è in stato di emergenza!
Attacco russo su Kiev e altre città ucraine: morti e feriti, mentre si attende la terza fase dello scambio di prigionieri. Urge una risposta internazionale! 🚨🇺🇦

Massiccio attacco russo sull’Ucraina: morti e feriti a Kiev e in altre regioni
ROMA – Nella notte del 25 maggio 2025, l’Ukraine ha subito un attacco di vasta scala da parte della Russia, segnando la seconda notte consecutiva di bombardamenti aerei. Le città più colpite sono state Kiev, Khmelnytsky e Mykolaiv, dove le sirene di avvertimento hanno risuonato, invitando i cittadini a cercare riparo.
Il bilancio delle vittime è tragico: a Kiev, le autorità militari segnalano 3 morti e almeno 10 feriti, mentre a Khmelnytskyi, nell’Ucraina occidentale, ci sono 4 morti e 5 feriti. A Mykolaiv, un attacco su un edificio residenziale di cinque piani ha causato la morte di un uomo e ferito altre cinque persone.
Di fronte alla devastazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che le operazioni di soccorso sono in corso: "A Kiev si stanno rimuovendo frammenti di missili e droni russi. Durante la notte, sono scoppiati numerosi incendi ed esplosioni in città, danneggiando edifici, veicoli e attività commerciali." Questa situazione di emergenza ha spinto Zelensky a richiedere ulteriori sanzioni contro la Russia, evidenziando la necessità di una pressione comunitaria più forte per indurre Mosca a negoziare. "È chiaro che è necessario esercitare una pressione molto più forte sulla Russia. Attendiamo misure sanzionatorie da parte degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner," ha affermato, sottolineando l’importanza di colpire i settori chiave dell’economia russa.
Nel mentre, oggi è prevista la terza fase dello scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina, un passo che si svolge in un contesto di crescente tensione e violenza.
Questa escalation di conflitti rappresenta l’ennesimo capitolo drammatico nella lotta dell’Ucraina per la sua sovranità e sicurezza, mentre la comunità internazionale continua a monitorare la situazione con apprensione.