Candidato a Ravenna chiama "maiali" i giornalisti | La stampa risponde con una richiesta di scuse clamorosa!
Candidato di Ravenna offende i giornalisti definendoli "maiali". L'Associazione stampa chiede scuse e valuta una denuncia. Scopri i dettagli! đđ°

Ravenna: il candidato Recine insulta i giornalisti, Aser pronta a denunciare
BOLOGNA â Un episodio increscioso scuote la scena politica ravennate. Ramiro Recine, candidato al consiglio comunale con la lista civica La Pigna, ha definito âmaialiâ i giornalisti in un post su Facebook. La reazione non si Ăš fatta attendere: lâAssociazione Stampa Emilia-Romagna (Aser) ha annunciato di valutare azioni legali nei suoi confronti e ha chiesto pubblicamente delle scuse.
Attacchi in rete
Il post controverso di Recine, corredato da unâimmagine di un suino, ha scatenato un acceso dibattito. In una successiva dichiarazione, il candidato ha paragonato la situazione dei giornalisti italiani a quella della stampa in paesi autoritari, come Putin ed Erdogan. Una frase che ha sollevato le ire dellâAser, che ha espresso solidarietĂ ai giornalisti della redazione di Ravenna del quotidiano âIl Resto del Carlinoâ, oggetto degli attacchi.
Le motivazioni del candidato
Recine ha giustificato il suo sfogo con lâerronea pubblicazione del fac-simile della scheda elettorale, dove era visibile solo il nome della candidata senza il simbolo della lista. Tuttavia, i giornalisti coinvolti si sono giĂ scusati, pubblicando una versione corretta del documento.
Lâappello dellâAser
In una nota ufficiale, lâAser ha sottolineato che âgli insulti non servono a nullaâ, ma dimostrano piuttosto la mancanza di rispetto verso i principi fondamentali della libertĂ di stampa. Inoltre, il sindacato ha invitato Recine a riflettere sulla storia locale e a visitare il Monumento alla LibertĂ di Stampa di Conselice, sottolineando che Ravenna ha una tradizione di impegno per unâinformazione libera e di qualitĂ .
Conclusione
Questo episodio mette in luce non solo un comportamento inaccettabile nei confronti del lavoro dei giornalisti, ma solleva interrogativi sul rispetto dei valori democratici da parte di chi aspira a ricoprire ruoli di responsabilitĂ . LâAser attende ora un segnale di responsabilitĂ da parte di Recine, nella speranza che la vicenda possa servire da monito per il futuro.