Deindustrializzazione in Europa | È davvero il momento di un piano straordinario?
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Come rilanciare l’Europa? Orsini: “Serve un piano industriale straordinario”
BOLOGNA – Durante l’Assemblea di Confindustria che si sta svolgendo a Bologna, il presidente dell’associazione, Emanuele Orsini, ha lanciato un accorato appello per affrontare le difficoltà economiche che sta attraversando l’Europa. “L’amara verità è che oggi sia l’Europa che il nostro Paese affrontano un rischio concreto di deindustrializzazione”, ha affermato Orsini, sottolineando come la situazione sia aggravata dalla guerra dei dazi e da un pregiudizio anti-industriale.
“Confindustria propone un Piano Industriale Straordinario per rilanciare l’economia europea e nazionale”. Questo piano mira a stimolare la ripresa, affermando l’importanza di un forte dialogo fra istituzioni e imprese per affrontare le sfide attuali. Le parole di Orsini hanno suscitato un caloroso applauso da parte dei presenti, evidenziando il consenso in sala su un tema così cruciale.
Nell’apertura del suo intervento, Orsini ha anche espresso “sincera gratitudine” nei confronti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, che hanno accettato di partecipare all’assemblea, cogliendo l’importanza di un confronto diretto in questi momenti critici.
Rivolgendosi ai partecipanti, Orsini ha ribadito che “l’attenzione e il dialogo per le nostre imprese e per la società in questo momento sono fondamentali”. Le sue parole risuonano come una chiamata all’azione, implorando una risposta collettiva per garantire un futuro industriale solido e sostenibile per l’Europa e per l’Italia in particolare.
In un momento di incertezze e sfide globali, il messaggio di Orsini è chiaro: un approccio coordinato e ambizioso è fondamentale per riportare l’industria europea al centro dell’economia globale. La strada davanti a noi richiede audacia, un Piano Industriale Straordinario potrebbe rappresentare la chiave per un nuovo inizio.