Il ministro Giuli svela un piano sorprendente per il cinema | Gli artisti non lo avevano mai previsto!
Il ministro Giuli risponde a registi e attori sulla crisi del cinema: serve concordia e sostegno per l'eccellenza. Scopri di più! 🎬✨

Cinema e Concordia: Il Ministro Giuli Risponde agli Artisti
ROMA – Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è intervenuto in merito alla lettera aperta firmata da un centinaio di artisti e registi, sottolineando l’importanza di contrastare la discordia nel settore cinematografico. Durante il convegno “Marzio Tremaglia. Identità, politica, cultura” a Bergamo, Giuli ha affermato: “Il cinema è troppo importante per essere abbandonato a qualsiasi forma di discordia e di equivoco mediatico, politico, di ogni genere.”
La missiva, che sollecitava un incontro con il ministro, è stata vista da Giuli come un’opportunità per stabilire un dialogo costruttivo. “Andremo avanti con concordia, troveremo la mediazione,” ha ribadito, sottolineando l’impegno a garantire un futuro sostenibile per l’industria cinematografica italiana.
Tax Credit e Riorganizzazione
Uno dei temi principali toccati dal ministro è stato il tax credit, considerato un’importante intuizione per incentivare il settore. Giuli ha dichiarato di aver avviato discussioni con il Ministro della Cultura francese, Rachida Dati, e di essere già in trattative per sviluppare un tax credit europeo. “Sappiamo che l’eccellenza cinematografica deve essere incoraggiata,” ha detto, esplicitando come anche gli stessi registi, spesso di sinistra, ora richiedano ordine e stabilità nel settore.
Giuli ha inoltre annunciato l’assunzione di 30 nuovi membri del personale al ministero, il cui compito sarà quello di snellire l’erogazione dei fondi previsti dal tax credit. “Alcuni se ne sono approfittati e hanno depauperato la filiera,” ha chiarito, evidenziando l’importanza di garantire rispetto e supporto a chi opera correttamente nel campo.
Un Tributo a Marzio Tremaglia
Durante il suo intervento, Giuli ha reso omaggio alla figura di Marzio Tremaglia, un ex assessore alla Cultura, definendolo “un naturale ministro della Cultura scomparso anzitempo.” Secondo il ministro, Tremaglia rappresenta un’unità di misura per l’operato futuro del ministero, visto il suo apporto sia culturale che amministrativo.
Il ministro ha concluso il suo intervento con una critica agli intellettuali contemporanei, suggerendo che molti oggi contestatori non comprendono l’importanza storica di figure come Tremaglia. “Quando tanta parte degli intellettuali… abitavano ancora sugli alberi,” ha commentato, sottolineando il percorso già avviato in passato.
Verso un Futuro di Collaborazione
L’intervento del ministro Giuli ha quindi messo in evidenza il suo desiderio di perseguire un dialogo aperto e costruttivo con il mondo del cinema, auspicando un clima di collaborazione. Con l’impegno a lavorare insieme, Giuli sembra determinato a far sì che il cinema italiano non sia solo un prodotto culturale, ma anche un settore in grado di fiorire e crescere, malgrado le attuali difficoltà.