Il Vespucci svela un segreto incredibile | La vera forza del lavoro di squadra che non ti aspetti!

CIVITAVECCHIA – La Nave che Insegna il Lavoro di Squadra: Il Messaggio del Comandante del Vespucci

In un toccante intervento al porto di Civitavecchia, il Comandante dell’Amerigo Vespucci, Capitano di Vascello Giuseppe Lai, ha messo in luce il valore educativo della storica nave scuola della Marina Militare italiana. “Il Vespucci ti costringe a lavorare insieme agli altri. Questo è il suo grande insegnamento: ti insegna ad essere equipaggio, ti insegna ad essere gruppo, ti insegna ad avere un valore aggiunto nelle cose fatte insieme”. Le parole di Lai risuonano come un chiaro invito alla solidarietà e alla collaborazione, elementi fondamentali per la formazione dei giovani marinai.

Da oggi, l’Amerigo Vespucci è ormeggiato a Civitavecchia per la 16esima tappa del suo Tour del Mediterraneo, dove i cittadini possono visitare la nave. Questo veliero, considerato l’unità più longeva in servizio della Marina Militare, è stato costruito presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia ed è stato varato nel 1931. Con oltre novant’anni di storia, ha rappresentato un pilastro nella formazione di generazioni di giovani marinai.

La nave, dal suo ingresso in servizio, ha regolarmente svolto attività addestrativa, ad eccezione degli anni di guerra e di alcune sospensioni per lavori straordinari. Gli allievi dell’Accademia Navale, così come gli studenti del Collegio Navale e membri di associazioni veliche, hanno beneficiato dell’esperienza formativa offerta dal Vespucci. “La formazione sulle ‘navi scuola’ come il Vespucci è fondamentale”, ha spiegato Lai, “e integra l’insegnamento ricevuto a terra."

Un aspetto particolarmente evidenziato dal Comandante è il valore pratico della formazione a bordo. “A volte tutto questo appare un po’ arido, è come spiegare a qualcuno come si mangia senza dare nulla da mangiare”, ha commentato. Sul veliero, ogni apprendimento trova un riscontro tangibile; si apprende a navigare, a manovrare a vela e a familiarizzare con la navigazione astronomica. Ma, soprattutto, ciò che il Vespucci insegna è “la vita di bordo, del sacrificio e dello stare insieme”.

Infatti, la gestione delle manovre richiede sempre la collaborazione di più persone, enfatizzando l’importanza del lavoro di squadra. “Su questa nave, nessuna operazione può essere eseguita da una sola persona”, ha affermato Lai, sottolineando come il Vespucci costringa i suoi membri a collaborare quotidianamente.

In un mondo in cui le competenze individuali sono spesso messe in primo piano, l’Amiraglio Vespucci ci ricorda che “insieme si può raggiungere un valore aggiunto”, formando non solo marinai, ma uomini e donne capaci di affrontare le sfide della vita con spirito di comunità.