Israele bombarda l’aeroporto di Sanaa | Gli Houthi si sono veramente arresi?
Tensione in Medio Oriente: raid israeliani colpiscono l’aeroporto di Sanaa. Trump annuncia la resa degli Houthi. Scopri di più! 📰✈️🔥

Raid Israeliani Sull’Aeroporto di Sanaa: Tensione Crescente nel Medio Oriente
ROMA – La situazione nel Medio Oriente si fa sempre più tesa. Nella notte, l’aeronautica militare israeliana ha lanciato un bombardamento sull’aeroporto internazionale di Sanaa, la capitale dello Yemen, rendendolo completamente inagibile. Questo attacco, secondo fonti ufficiali, sarebbe una risposta a missili lanciati dai ribelli Houthi domenica scorsa, in prossimità dell’aeroporto di Tel Aviv.
Il raid non ha colpito solo l’aeroporto: Israele ha preso di mira anche una fabbrica di cemento e diverse centrali elettriche, come confermato dalla televisione degli Houthi Al Masirah. Il bilancio attuale è drammatico, con almeno tre morti e oltre trenta feriti.
In una dichiarazione diffusa, gli Houthi hanno denunciato che “l’obiettivo di colpire i porti yemeniti, l’aeroporto di Sanaa e le infrastrutture energetiche è quello di imporre un blocco al popolo yemenita.” Hanno inoltre avvertito che gli attacchi da parte di Israele e Stati Uniti non rimarranno senza risposta e che continueranno a sostenere Gaza.
Secondo quanto riportato dalla rete Al Jazeera, l’esercito degli Stati Uniti, sotto la guida del presidente Donald Trump, ha avviato una campagna di attacchi aerei intensificati contro il Yemen, devastato da anni di conflitto, a partire dal 15 marzo. Israele ha ripetutamente colpito la regione, causando vittime anche tra donne e bambini.
In serata, Trump ha fatto un annuncio sorprendente: “Gli Houthi si sono arresi. Non vogliono più combattere. E noi onoreremo questo, fermando i bombardamenti.” Secondo il presidente, il gruppo ribelle ha promesso di non attaccare più le navi. Non sono però arrivati commenti immediati da parte degli Houthi.
Trump ha rivelato che nei prossimi giorni, prima della sua visita in Medio Oriente, farà un annuncio significativo. Questo sviluppo potrebbe segnare un’ulteriore evoluzione nel conflitto, già complesso e stratificato, che continua a mietere vittime in una delle regioni più instabili del mondo.
Con le tensioni in aumento, il futuro del Medio Oriente rimane incerto, lasciando in sospeso le speranze di pace per una popolazione che soffre da troppo tempo.