La Perla sarà rilanciata con 250 nuove assunzioni | È davvero una vittoria per il Made in Italy?

“La Perla è salva”: nuovo corso per l’azienda di lingerie

BOLOGNA – “La Perla è salva! Il simbolo del Made in Italy sarà rilanciato da un investitore che garantirà marchio, sito produttivo e tutti gli occupati.” Con queste parole, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato un futuro più roseo per uno dei brand iconici della moda italiana, durante un incontro che si è svolto nello stabilimento di via Mattei a Bologna.

Un lavoro di squadra contro la crisi

Urso ha sottolineato l’importanza del lavoro collettivo che ha portato a questa risoluzione. “Questa era la battaglia del Made in Italy e l’abbiamo combattuta insieme, senza mai mollare,” ha affermato, riconoscendo l’impegno dei vari attori coinvolti, dai commissari ai curatori italiani, fino ai liquidatori inglesi. La complessità della situazione ha richiesto un approccio coordinato, vista la presenza di più procedure legali in diversi paesi.

Rilancio produttivo e assunzioni

Il ministro ha poi rivelato che il piano industriale prevede l’assunzione di 210 dipendenti già coinvolti nella crisi, con l’aggiunta di 40 nuovi posti di lavoro. Questo rappresenta un significativo passo in avanti, trasformando una situazione critica in un’opportunità di crescita per il brand e il territorio. La volontà di mantenere e rilanciare il sito produttivo di Bologna è un elemento chiave della strategia di rilancio, che punta a ridare lustro a uno dei fulcri della moda italiana.

L’importanza del sito produttivo di Bologna

“Qui, in questo stabilimento, è iniziata la storia di una grande icona del Made in Italy,” ha dichiarato Urso, rimarcando l’importanza storica e culturale del luogo. L’impegno del governo e degli investitori rappresenta, quindi, non solo una risposta alla crisi, ma anche un segnale di fiducia nel futuro. “La resilienza del Made in Italy stupisce e affascina il mondo,” ha aggiunto il ministro, enfatizzando il valore identitario e culturale del marchio.

Conclusione

Con questo nuovo piano, La Perla non solo potencialmente si riprende dalla crisi, ma si prepara a intraprendere un percorso di espansione e valorizzazione della tradizione italiana. La scelta di investire nel sito di Bologna sottolinea l’importanza di una produzione che non è solo economica, ma anche culturale, capace di proiettare il brand verso un futuro promettente.