La Ue rivede l'accordo con Israele: una svolta inaspettata sul rispetto dei diritti umani | Italia e Germania si schierano contro!
Gaza: l'Ue avvia la revisione dell'accordo con Israele. Emergenza umanitaria, 36 morti in un raid. La pace è possibile? 🌍✌️

Gaza: Maggioranza dell’UE Favorisce la Revisione dell’Intesa con Israele
BRUXELLES – Il conflitto che continua a infiammare la Striscia di Gaza ha ricevuto un nuovo impulso di attenzione internazionale. Un raid delle forze armate israeliane la scorsa notte ha colpito una scuola a Gaza City, nel quartiere di Daraj, trasformata in rifugio per sfollati e ritenuta un avamposto di militanti di Hamas. Il bilancio drammatico è di 36 morti, inclusi donne e bambini, suscitando una escalation di richieste per una condanna e un cambiamento della politica europea verso Israele.
Ieri, a Madrid, si è tenuto un incontro del "G5+", un gruppo composto da 20 Paesi, fra cui Stati dell’UE e del Medio Oriente, che sostiene la soluzione dei due Stati e ha invocato un immediato cessate il fuoco nelle ostilità in corso. "La guerra a Gaza deve finire. La situazione è disumana e crudele. Il popolo palestinese ha diritto alla speranza," ha affermato il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, sottolineando l’urgenza di una soluzione pacifica.
In questa cornice di crescente tensione, l’Unione Europea ha deciso di avviare ufficialmente una revisione dell’accordo di associazione con Israele, un’intesa che regola le relazioni commerciali e che è in vigore dal giugno 2000. Sotto particolare osservazione sarà l’articolo 2 dell’accordo, che impegna Israele al rispetto dei diritti umani e dei principi democratici.
Questa decisione segue il supporto espresso da 17 dei 27 ministri degli Esteri dell’UE, riuniti a Bruxelles, per una proposta avanzata dal ministro olandese Caspar Veldkamp. L’obiettivo della revisione sarà quello di verificare se Israele stia effettivamente rispettando questi principi, una mossa non da poco considerando che l’UE rappresenta il principale partner commerciale di Israele, con scambi che superano i 45 miliardi di euro all’anno.
"Esiste una forte maggioranza a favore della revisione dell’articolo 2," ha dichiarato l’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’UE, Kaja Kallas, in un suo intervento. Tuttavia, è importante notare che Italia e Germania si sono espresse contro la revisione dell’accordo, sollevando interrogativi sulla coesione dell’UE su questa delicata tematica.
La situazione in Gaza e le reazioni della comunità internazionale continueranno probabilmente a evolversi nelle prossime settimane, mentre l’Europa cerca di definire la propria posizione in un contesto tanto complesso quanto urgente.