Nasconde per mesi la madre nel cellophane per la pensione
Macabro ritrovamento: 90enne rinvenuta nel garage sotto coperte e cellophane. Figlio e compagna indagati. Chi è la vittima e cause della morte

Un macabro e inquietante caso di occultamento di cadavere è emerso a Scortichino, frazione del comune di Bondeno, dove i carabinieri hanno rinvenuto il corpo in decomposizione di Lidia Ardizzoni, 90 anni, all’interno del garage della sua villetta in via Provinciale 70/D.
Il cadavere era avvolto nel cellophane, coperto da coperte, cuscini e perfino da una rete da letto, nel tentativo di nasconderlo. L’anziana risultava scomparsa da gennaio, quando – secondo i primi accertamenti – sarebbe morta per cause naturali. Ma invece di segnalare il decesso, il figlio Massimiliano Poletti, 54 anni, avrebbe occultato il corpo per continuare a percepire la pensione della donna.
La scoperta dell’orrore: vivevano nella casa con il cadavere in garage
La vicenda è venuta alla luce lunedì sera, quando i militari dell’Arma hanno deciso di effettuare una perquisizione nella casa, insospettiti da alcune segnalazioni e dall'assenza prolungata della donna. All’interno della proprietà, Poletti e la compagna, Enrica Cavana, 53 anni, vivevano come se nulla fosse, insieme al figlio 19enne. Nessuno in paese aveva notato comportamenti strani, anche perché la famiglia conduceva una vita estremamente riservata.
Indagine per truffa e occultamento di cadavere
Su disposizione del pubblico ministero Sveva Insalata, è stata aperta un’inchiesta per occultamento di cadavere e truffa aggravata ai danni dello Stato. Entrambi gli adulti sono stati denunciati a piede libero e assistiti dall’avvocato Denis Lovison.
Secondo le ammissioni dello stesso Poletti, la decisione di nascondere il corpo sarebbe nata dalla disperazione economica: continuare a riscuotere la pensione della madre era, nella sua visione distorta, l’unico modo per tirare avanti. Gli inquirenti stanno ora verificando l’ammontare complessivo delle somme incassate indebitamente.
La comunità sotto shock, in arrivo l’autopsia
Lidia Ardizzoni era conosciuta nel quartiere come una persona gentile e generosa, e la notizia ha suscitato profondo sgomento nella comunità di Scortichino. La Procura ha disposto l’autopsia per chiarire con certezza le cause e i tempi del decesso. Anche se tutto lascia pensare a cause naturali, saranno effettuati accertamenti per escludere omissioni o negligenze da parte dei familiari.