Trump accusa il Sudafrica di "genocidio dei bianchi" | Perché nessuno ne parla?

Scontro acceso tra Trump e il presidente del Sudafrica alle accuse di genocidio dei bianchi. Le tensioni si intensificano! 🇺🇸🇿🇦

A cura di Redazione
21 maggio 2025 23:59
Trump accusa il Sudafrica di "genocidio dei bianchi" | Perché nessuno ne parla? -
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Scontro alla Casa Bianca: Trump accusa Ramaphosa di non difendere gli agricoltori bianchi

ROMA – Un incontro che prometteva di essere di routine si è rapidamente trasformato in un acceso botta e risposta tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il suo omologo sudafricano, Cyril Ramaphosa. Lo scenario dello scontro è stato lo Studio Ovale, già noto per episodi di vivace confronto, come quello con il presidente ucraino Zelensky.

“Gli agricoltori bianchi sono perseguitati”: così ha esordito Trump, accusando il governo sudafricano di non proteggere i farmer bianchi, noti come afrikaner, dalle violenze a cui sarebbero sottoposti. Il presidente ha persino parlato di un presunto “genocidio dei bianchi”, mentre per sostenere le sue affermazioni ha presentato un video e articoli stampati. Durante l’incontro, ha chiaramente affermato: “Le loro terre vengono espropriate, loro vengono uccisi e il governo non fa nulla”.

Questa dichiarazione arriva in un momento delicato per il Sudafrica, dove, a gennaio, Ramaphosa ha firmato una legge che consente l’espropriazione dei terreni privati senza indennizzo, se ritenuto nell’interesse pubblico. Trump ha definito questa legislazione una forma di discriminazione e razzismo.

La risposta di Ramaphosa non si è fatta attendere. Il presidente sudafricano ha ribadito che, mentre la criminalità esiste nel Paese, “le persone che vengono uccise a causa di attività criminali non sono solo bianche, la maggior parte sono nere”. Ha tentato di deviare la discussione verso temi di commercio e investimenti, affermando che questi erano la vera ragione della sua visita.

Nonostante gli sforzi di Ramaphosa per ridurre la tensione, Trump ha continuato a focalizzarsi sulle condizioni degli agricoltori bianchi, sostenendo che le accuse riguardassero “una minoranza di estremisti neri” e che “non è la linea del governo”.

Durante l’incontro, era presente anche Elon Musk, originario del Sudafrica, il quale non è stato coinvolto attivamente nella discussione. Trump, a tal proposito, ha dichiarato: “Non voglio coinvolgerlo”.

La situazione si complica ulteriormente, poiché il presidente americano non si è pronunciato riguardo alla sua possibile partecipazione al vertice del G20, che si terrà in Sudafrica il prossimo novembre, durante il quale gli Stati Uniti dovrebbero assumere la presidenza di turno.

Questo scambio di accuse mette in luce le tensioni persistenti tra i due Paesi e solleva interrogativi sul futuro del dialogo internazionale, in un contesto già di per sé complesso.

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