Trump lancia una bomba su Putin: "Kiev doveva essere sua in 5 ore!" | Ma il Cremlino smentisce ogni contatto!
Trump commenta la situazione in Ucraina: Putin, stanco della guerra, ha deluso le aspettative. Nuove sanzioni in arrivo se non si raggiunge un accordo! 🇺🇸🤝🇷🇺

Trump: “Putin doveva arrivare a Kiev in 5 ore, non ci fa una gran figura”. E minaccia sanzioni
ROMA – In un’intervista esclusiva rilasciata a Fox News, l’ex presidente americano Donald Trump è tornato a esprimere il suo punto di vista sulle attuali dinamiche geopolitiche riguardanti la guerra in Ucraina, commentando i recenti sviluppi dei negoziati che si sono svolti in Turchia, definiti da molti come un flop.
Il leader repubblicano ha dichiarato che “Putin è stanco della guerra. Esausto”, esprimendo la sua convinzione che i piani originali della Russia per il conflitto non siano stati realizzati. Secondo Trump, “tutto questo, secondo i piani iniziali, sarebbe dovuto finire in una settimana”. Ha aggiunto: “Se non si fossero impantanati nel fango con i carri armati, sarebbero arrivati a Kiev in cinque ore”. Questo commento mette in evidenza come Trump percepisca una dilazione non giustificata delle operazioni militari russe, suggerendo che la capacità di Putin di gestire l’immagine internazionale sia stata compromessa.
Continuando la sua analisi, Trump ha sottolineato i rapporti che intrattiene con Putin, affermando: “Ho ottimi rapporti con Putin. Penso che possiamo raggiungere un accordo. Senza di me, non ci sarà pace”. Le sue parole sembrano suggerire un certo ottimismo riguardo a una possibile risoluzione del conflitto, sebbene il contesto risulti complesso e teso.
Tuttavia, Trump non ha esitato a lanciare delle avvertenze. Ha minacciato nuove sanzioni nei confronti della Russia, affermando che senza un accordo di pace, “sarebbe devastante per la Russia, vista la condizione attuale della loro economia. Ma non è quello che voglio. Preferirei un accordo”. Questo commento mette in evidenza la sua intenzione di trovare una soluzione pacifica, pur mantenendo una pressione diplomatica sulla Russia.
Intanto, la Russia ha risposto alle affermazioni di Trump attraverso il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha dichiarato ai giornalisti che “non ci sono stati contatti” tra i due leader, lasciando intendere che, al momento, non sono previsti incontri futuri. “Se i presidenti Putin e Trump riterranno opportuno avere un colloquio, ve lo faremo sapere”, ha aggiunto Peskov, chiudendo la porta a ulteriori speculazioni imminenti.
Questa situazione complessa continua a svilupparsi e rimane sotto attenta osservazione da parte della comunità internazionale, mentre gli scambi di opinioni e le minacce di sanzioni si fanno sempre più frequenti. La domanda ora è se, seguendo il ragionamento di Trump, ci sarà davvero la possibilità di una pacificazione duratura nella regione.