Un vicepresidente americano incontra Leone XIV | È davvero possibile un 'cambio di rotta' con Trump?
Vance incontra Leone XIV: nuovi rapporti tra USA e Vaticano? Scopri le prospettive di un possibile reset con Trump! 🇺🇸⛪✨

Vance incontra Leone XIV: si apre un nuovo capitolo tra Vaticano e amministrazione americana?
ROMA – Nel cuore della basilica di San Pietro, il vicepresidente americano James David Vance ha avuto un incontro storico con Leone XIV, il primo pontefice originario degli Stati Uniti. Questo incontro avviene in un contesto di speranze e speculazioni riguardo alla possibilità di un “reset” nei rapporti tra l’amministrazione americana e il Vaticano, cambiati radicalmente durante il pontificato di Francesco.
Proprio ieri, Vance aveva condiviso sul social X alcune immagini della sua visita a Santa Maria Maggiore, dove riposa il pontefice argentino. In un suo post, il vicepresidente ha sottolineato che Francesco era “amato da molti cattolici nel mondo” e ha invitato i suoi follower a unirsi in preghiera per il riposo della sua anima.
La stampa americana, in particolare il tabloid Usa Today, si è fatta carico di analizzare le implicazioni di questo incontro, chiedendosi se ci sarà un “reset papale per Donald Trump”. Secondo il giornale, il viaggio di Vance potrebbe stabilire un nuovo tono per i rapporti tra l’amministrazione Trump e il Vaticano, che erano stati particolarmente tesi durante il pontificato di Francesco.
Uno dei principali temi di scontro tra Francesco e Trump è stato quello delle migrazioni. Il papa argentino ha affermato: “Una persona che pensa solo a costruire muri, ovunque essi siano, e non a costruire ponti, non è un cristiano.” Questo commento fa riferimento alle politiche migratorie del presidente, che Francesco aveva criticato aspramente, definendo il piano di deportazioni preannunciato da Trump come “una vergogna”.
In effetti, anche Robert Francis Prevost, che ora è Leone XIV, aveva espresso critiche nei confronti di alcune scelte dell’ex presidente. La posizione di Leone XIV sembra essere in continuità con quella del suo predecessore, come dimostrato nel suo recente discorso agli ambasciatori. Ha esortato a rispettare “la dignità delle persone migranti”, sottolineando l’importanza di vedere in ciascuna persona una creatura “voluta e amata da Dio”.
Il dialogo tra Leone XIV e il vicepresidente Vance potrebbe rappresentare un primo passo verso un allentamento delle tensioni e un nuovo approccio alle sfide globali, comprese le questioni climatiche e migratorie. Resta da vedere come si evolveranno questi rapporti e se si riuscirà a costruire ponti invece di muri.