Aggressione in metro durante il Pride | La Lega si scaglia contro le "sagome in piazza" e accende il dibattito!

Roma Pride: Aggressione a una donna trans e polemiche politiche

ROMA – Il Gay Pride di Roma, manifestazione che celebra l’orgoglio LGBTQIA+, è stato funestato da un episodio di aggressione avvenuto sabato 14 giugno presso la stazione metro B, Lurentina. Una donna transgender è stata insultata e inseguita da un uomo, un fatto gravissimo che ha suscitato indignazione.

Alessandra Rossi, coordinatrice del servizio Gay Help Line, ha riportato la drammatica testimonianza di un passante. "Prima le urla: ‘Frocio! Tanto si vede che sei un uomo’, mentre la donna tentava di allontanarsi dall’aggressore. Solo grazie all’intervento di alcuni passanti è riuscita a scappare. Rossi ha lanciato un appello per chiunque fosse presente nei pressi della metro B intorno alle 19.40, invitandoli a condividere eventuali immagini o informazioni sull’aggressore.

La coordinatrice ha sottolineato che questi atti di violenza non si fermano nemmeno in occasione di eventi volti a promuovere l’inclusione e l’uguaglianza. "Denunciamo l’accaduto, perché nessuno debba mai sentirsi solo", ha concluso.

Polemica con la Lega

Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, il partito della Lega ha diffuso una dichiarazione che ha suscitato ulteriori discussioni. "Esporre sagome a testa in giù di Netanyahu, Trump, Musk, J.K. Rowling è un’azione disgustosa, violenta e codarda", si legge nel comunicato, riferendosi a manifestazioni avvenute durante il Pride. Il partito ha criticato l’opportunità di veicolare messaggi contro personalità pubbliche, accusando i manifestanti di non affrontare temi più urgenti e complessi, come la questione del terrorismo.

"È molto facile manifestare il proprio orgoglio a Roma, mentre in altri Paesi musulmani ci si espone a rischi reali", ha aggiunto la Lega, generando un dibattito acceso sulla libertà di espressione e il rispetto delle diversità.

Un clima di crescente tensione

L’accaduto alla metro B mette in luce una realtà inquietante: la violenza verso le persone LGBTQIA+ è un fenomeno che continua a emergere con preoccupante frequenza. Nonostante il contesto di celebrazione e solidarietà, episodi come questo pongono interrogativi sulla sicurezza e il rispetto per la diversità in una società che si professa inclusiva.

Sia le autorità che la società civile sono chiamate a riflettere su come prevenire tali aggressioni e a garantire che episodi di intolleranza non abbiano più spazio, né durante eventi di festa, né in nessun’altra circostanza.