Agguato mortale di padre e figlio: sparano, inseguono e speronano vittima

Vero e proprio agguato culminato con l'omicidio: senza remore né morale, padre e figlio sparano contro 48enne e non solo. Chi è la vittima

A cura di redazionemd
19 giugno 2025 21:44
Agguato mortale di padre e figlio: sparano, inseguono e speronano vittima - Credit foto: Fanpage
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Non c'è stato nulla da fare: seppur ancora vivo dopo il deprecabile agguato, il 48enne decede poche ore dopo il ricovero presso l’ospedale “Di Maria” ad Avola. 

La vittima è Paolo Zuppardo, 48 anni: era stato trasportato in condizioni gravissime dopo un’aggressione culminata con una colluttazione e colpi d’arma da fuoco.

La ricostruzione dell’agguato

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, intorno alle ore 21:30, Paolo Zuppardo è stato inseguito da un’auto in via Marco Polo. I due criminali senza alcuna morale sono due uomini – padre e figlio, di 57 e 26 anni – che avrebbero aperto il fuoco e speronato l’auto della vittima.

I due criminali macchiatisi di omicidio avrebbero seviziato la vittima, colpendolo alla testa col calcio di una pistola, risultata poi clandestina e sequestrata dagli agenti.

Gli omicidi padre e figlio si costituiscono 

I due aggressori e presunti omicidi si sono presentati spontaneamente al commissariato, confessando di aver “percosso violentemente” la vittima. A loro carico sono scattati due decreti di fermo per omicidio e porto illegale di arma da fuoco. Sono stati trasferiti nel carcere di Cavadonna.

Un regolamento di conti?

Le indagini, coordinate dalla magistratura, ipotizzano un movente personale, legato a dissidi risalenti a circa due mesi fa. Paolo Zuppardo era noto alle forze dell’ordine: in passato era stato indagato nell’operazione “Eclipse” per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, tentata estorsione aggravata e minacce contro il giornalista Paolo Borrometi e l’ex sindaco di Avola, oggi deputato nazionale, Luca Cannata.

Testimoni e telecamere

L’agguato è avvenuto in una zona centrale e affollata, davanti a diversi testimoni. La polizia sta esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire nel dettaglio la dinamica e confermare i racconti dei due fermati.

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