Bitetti trionfa a Taranto | La destra ha davvero perso il suo potere?

Elezioni Comunali: Vittoria per Bitetti a Taranto, Nicoletti in Vantaggio a Matera

NAPOLI – Si svuotano le urne e emergono i primi risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali in due importanti città del sud Italia. A Taranto, il candidato del centrosinistra, Pietro Bitetti, si conferma in testa con il 54,67% delle preferenze. Una vittoria che rappresenta un significativo passo per il partito in una regione storicamente complessa. Il suo avversario, Francesco Tacente del centrodestra, si attesta al 45,33%, dimostrando una competizione serrata.

A Matera, la situazione è leggermente diversa, con il candidato del centrodestra, Antonio Nicoletti, che sembra avere un piccolo margine di vantaggio su Roberto Cifarelli, rappresentante del centrosinistra. Al momento, con 20 sezioni su 62 scrutinate, Nicoletti ottiene il 52% dei voti, mentre Cifarelli segue con il 48%. Questo scenario lascia aperte molte possibilità per il proseguimento dello scrutinio.

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha commentato i risultati, sottolineando che "oggi la destra ha perso, dopo Genova, Assisi e Ravenna, anche a Taranto". L’analisi della Schlein mette in evidenza quanto sia cruciale per la politica attuale mantenere alta l’attenzione sui temi che toccano la vita quotidiana dei cittadini. "La politica che tifa l’astensione si fa male da sola. È fondamentale quando gli elettori possono esprimere il loro voto", ha dichiarato.

Schlein ha poi ribadito l’importanza di continuare a combattere per migliorare le condizioni materiali delle persone, evidenziando la necessità di costruire un’alternativa concreta ai problemi sociali e economici attuali. "Continueremo nel nostro impegno a fianco di quei milioni di elettori che sono andati a votare sperando di ridurre la precarietà e rendere l’Italia più giusta".

In attesa di ulteriori conteggi, l’attenzione è ora rivolta all’evolversi della situazione a Matera, dove i margini di vittoria sono più ristretti e la battaglia sembra aperta fino all’ultimo voto.