Cina inarrestabile | L'Europa ha davvero una chance nella corsa all'auto elettrica?

Trasformazione Epocale nel Settore Automobilistico: La Cina al Centro della Rivoluzione Elettrica

NAPOLI – Nino Apreda, imprenditore campano di spicco nel settore energetico, ha rilasciato una dichiarazione significativa sul futuro del settore automobilistico globale, sottolineando che “si sta vivendo una trasformazione epocale”. Secondo Apreda, al centro di questa rivoluzione non ci sono solo l’elettrificazione e la decarbonizzazione, ma anche una nuova geografia industriale che sta riscrivendo gli equilibri economici e politici mondiali.

La Cina, in particolare, emerge come “protagonista assoluta della nuova mobilità elettrica”. Mentre l’Europa continua a combattere la propria burocrazia, Apreda mette in evidenza la potenza del mercato europeo, che combina politica pubblica, industrie consolidate e innovazioni provenienti da startup. La mobilizzazione dei giovani e la loro formazione adeguata sono, per lui, fondamentali per affrontare questa sfida.

La Questione delle Batterie: Risorse Strategiche Necessarie

Al centro della transizione verso l’elettrico ci sono le batterie, il vero “cuore pulsante” dei veicoli elettrici. Apreda spiega che per la produzione di queste batterie servono risorse strategiche come litio, cobalto e nichel. La Cina, con le sue aziende come CATL e BYD, si è posizionata in modo dominante nel mercato globale delle batterie, detenhendo oltre un terzo del settore.

“Queste aziende non solo riforniscono i grandi marchi occidentali, ma sono diventate anche protagoniste con veicoli a marchio proprio," afferma Apreda, evidenziando il caso emblematico di BYD, che ha superato perfino Tesla in volumi di vendita in alcuni mesi recenti. La sua espansione internazionale, con nuovi stabilimenti in Ungheria, Brasile e Thailandia, rappresenta un chiaro segnale della sua crescente influenza.

Strategia Cinese: Un Obiettivo Ambizioso

Apreda continua a mettere in discussione la vulnerabilità di Tesla, iconico pioniere nel settore elettrico. “La sua dipendenza dalla Cina è evidente,” afferma, evidenziando che la Gigafactory di Shanghai è attualmente il suo stabilimento più produttivo.

Le case automobilistiche europee e statunitensi, secondo Apreda, stanno lottando per accorciare le filiere e sviluppare soluzioni alternative, come le batterie allo stato solido. Chi detiene il controllo sulle materie prime e sulle tecnologie delle batterie esercita ora un’influenza geopolitica paragonabile a quella dei produttori di petrolio nel passato.

La Cina, da parte sua, ha adottato una strategia chiara e mirata: “diventare la superpotenza della mobilità elettrica.” Un tema inizialmente ambientale si sta così trasformando in un’arena di battaglia industriale e tecnologica. Apreda conclude affermando che la transizione energetica nel settore automobilistico “non è più solo una questione di emissioni, ma di potere economico, indipendenza strategica e visione industriale.”

La sfida della mobilità elettrica è dunque avviata, con la Cina in prima linea, mentre l’Europa e gli Stati Uniti devono affrontare la corsa per rimanere competitivi in un mercato sempre più complesso.