Elon Musk perde 33 miliardi in una rissa social | Cosa nasconde la faida con Trump?
La guerra social tra Musk e Trump infiamma il web! 💥 33 miliardi di dollari in gioco e accuse piccanti. Chi avrà la meglio? 🥊💰

La rissa social è costata a Musk 33 miliardi di dollari. Trump: “Quel poveretto ha un problema”
ROMA – Il momento che molti temevano è finalmente arrivato: tra Elon Musk e Donald Trump è scoppiata una delle faide più clamorose della storia recente, una battaglia virtuale caratterizzata da toni infantili e vendicativi. La fine dell’alleanza tra i due, una coppia disfunzionale che ha dominato le cronache, è avvenuta in un contesto pubblico e tumultuoso. Come commentato dallo stesso Musk, “di sicuro non è noioso!”
Fino a pochi giorni fa, Musk era quasi un ospite privilegiato di Trump, volando sui suoi jet e trascorrendo notti nella Casa Bianca. Ma l’armonia è durata quanto una storia su Instagram. Un disegno di legge governativo ha innescato la reazione di Musk, che ha espresso la sua irritazione, dichiarando: “Senza di me, Trump avrebbe perso le elezioni. Che ingratitudine!” Questo ha dato il via a un confronto sociale senza precedenti tra due figure di tale potere.
Trump, abile nell’attaccare, ha minacciato su Truth Social di tagliare i contratti e i sussidi a Musk, definendolo un modo per risparmiare sul budget. La diatriba si è trasformata in una battaglia da cortile scolastico, dove le due parti hanno usato i propri social media come vere e proprie armi.
Il trending topic “LE RAGAZZE STANNO LITIGANDO” ha attirato l’attenzione degli utenti, con tweet provocatori e battute da parte di figure del mondo dello spettacolo, come Ashley St. Clair e Kanye West. Musk, non pagato dall’astio, ha lanciato un’accusa incendiaria su Twitter, suggerendo che Trump fosse legato ai controversi file di Epstein.
I risultati finanziari non si sono fatti attendere: secondo il Bloomberg Billionaire Index, il patrimonio di Musk ha subito un colpo vertiginoso, con una perdita di 33 miliardi di dollari, portando il valore della sua azienda, Tesla, a un calo di circa 152 miliardi di dollari.
Nel frattempo, Trump ha minimizzato la questione, affermando in un’intervista che “non stava nemmeno pensando a Elon” e definendolo un “poveretto” con un evidente problema.
La domanda fondamentale resta: quanto possono farsi male a vicenda? I contratti federali da quasi 3 miliardi di dollari che Musk ha con 17 agenzie potrebbero rivelarsi un’arma a doppio taglio. Accuse più gravi sono state sollevate anche da Stephen Bannon, ex stratega della Casa Bianca, che ha suggerito di indagare sullo status di immigrazione di Musk.
Tuttavia, Musk ha le sue frecce al suo arco. Dopo aver finanziato la campagna di Trump con oltre 250 milioni di dollari, potrebbe decidere di dirottare tali fondi contro il partito repubblicano o persino creare un nuovo partito centrista. Il dibattito su questo tema ha visto una partecipazione dell’80% degli utenti su Twitter, che ha risposto positivamente.
La controversia tra Musk e Trump ha quindi frantumato una delle alleanze più influenti degli ultimi anni. Resta da vedere se questa guerra verbale si placherà o evolverà in un conflitto di lungo periodo tra l’uomo più potente del mondo che usa il governo come strumento e l’uomo più ricco che cerca di sfidare il sistema dall’alto della sua posizione.
Con le ripercussioni economiche che si stanno già materializzando, il mondo osserva, curioso e allarmato, l’evoluzione di questo scontro epocale.