Ex campioni del Mondo in panchina | L'Italia è davvero caduta così in basso?

L’Italia chiamò, e nessuno rispose: la Figc alle prese con ex campioni del mondo

ROMA – La situazione attuale della Nazionale italiana di calcio si fa sempre più complicata. Dopo la rescissione contrattuale di Luciano Spalletti, la panchina azzurra resta in attesa di un nuovo condottiero. Claudio Ranieri, ex allenatore della Roma, sembra essersi allontanato, quasi “ghostando” il presidente Federale Gabriele Gravina. A far luce sulla questione ci pensano i social, che non perdono occasione per ironizzare sulla difficoltà della Figc nel trovare un sostituto adeguato.

Le speranze, ad oggi, si concentrano su un terzetto di ex campioni del mondo: Gennaro Gattuso, Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro. Questi nomi, tuttavia, rappresentano più un grido di disperazione che una scelta strategica. Nella lista sono stati cancellati altri nomi, lasciando solo coloro che, sebbene siano legati a un passato trionfale, non hanno saputo riscuotere successo in panchina.

Una generazione maledetta

I famosi “ragazzi del 2006” sembrano assumere ora connotati da una leva tecnica maledetta, in cui molti, dopo la carriera da calciatori, hanno affrontato un destino di delusioni e esoneri. Gattuso, De Rossi e Cannavaro non sono soli in questo percorso. Altri illustri nomi come Andrea Pirlo, Fabio Grosso e Alessandro Nesta hanno vissuto peripezie simili, oscillando tra ingaggi in club di basso profilo e insuccessi.

Gattuso, in particolare, vanta una carriera da allenatore più variegata. Ha guidato squadre dal Sion al Napoli, dai palcoscenici europei ai campionati esotici. Cannavaro, dal canto suo, ha avuto esperienze in Cina e in Arabia Saudita, senza mai trovare la stabilità desiderata. Daniele De Rossi, dopo aver fatto parte dello staff di Roberto Mancini, ha affrontato una carriera da allenatore che molti considerano ancora in fase di formazione.

La Coppa Italia e le ironie social

Unico trofeo in bacheca per questi campioni-trainer è la Coppa Italia nel 2020, conquistata da Gattuso con il Napoli. Un “successo” che non basta a risollevare la reputazione dei sopravvissuti della generazione ’06.

Infine, il clima di incertezza e il ridicolo sono accentuati dalle battute che circolano sui social. Una di queste recita: “nuova truffa telefonica: abbiamo ricevuto il tuo curriculum, vuoi allenare la Nazionale?” Tale ironia evidenzia perfettamente lo stato attuale del calcio italiano, sospeso tra la nostalgia di un passato glorioso e l’incertezza di un futuro che stenta a decollare.

In conclusione, la Figc si trova dinanzi a un bivio cruciale. Riuscirà a trovare il tecnico giusto per rilanciare un’Italia delusa e in cerca di riscatto, oppure continuerà a inseguire sogni infranti tra ex campioni? Solo il tempo potrà dare una risposta, ma per ora, la situazione è tutt’altro che brillante.