Garlasco: un blackout ferma le indagini | Ma chi sta cercando di ostacolare la verità?
Accertamenti bloccati a Garlasco per un blackout. Rivelazioni sul Dna in arrivo dopo anni. Scopri gli sviluppi! 🕵️♂️🔍

Garlasco: Nuovi Accertamenti Bloccati da un Blackout
BOLOGNA – Proseguono, ma con qualche intoppo, gli accertamenti sull’incidente probatorio riguardante il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007. Nella giornata di ieri, un blackout ha interrotto i lavori degli esperti presso gli uffici della Polizia scientifica di Milano. I periti erano all’opera nella ricerca di impronte e reperti, indagando sulla possibile presenza di sangue o DNA.
Blocco dei Lavori
L’incidente probatorio ha preso avvio il 17 giugno e si è sviluppato in più fasi. Il blackout ha costretto i consulenti, che stavano analizzando un numero significativo di campionature, a interrompere il loro lavoro. Al momento del guasto, mancavano solo quattro dei 34 adesivi dattiloscopici da esaminare, utilizzati per raccogliere impronte nella villetta della vittima. "Purtroppo c’è stato un blackout, quindi gli ultimi campioni non abbiamo potuto analizzarli", ha commentato Marzio Capra, consulente della famiglia Poggi.
Prossimi Sviluppi
Nonostante il rallentamento, le indagini non si fermano. La prossima seduta è in programma per venerdì 4 luglio, mentre la conclusione dei lavori è fissata per il 24 ottobre, quando i consulenti presenteranno la loro relazione finale. Le aspettative riguardo ai risultati delle analisi erano alte, ma ora si dovrà attendere ulteriormente.
La Questione del DNA
Le analisi sul DNA, particolarmente quelle relative a impronte e oggetti trovati, sono attese con grande interesse. Le prime informazioni sulla concentrazione del DNA potrebbero rivelarsi determinanti per l’utilizzabilità dei campioni raccolti. Anche se nessuna traccia di sangue è stata rilevata finora, esiste la possibilità che l’impronta numero 10, trovata sulla porta d’ingresso, possa riservare qualche sorpresa.
Situazione Legale di Andrea Sempio
Negli ultimi mesi, le indagini si sono riattivate, portando a nuove accuse contro Andrea Sempio, un soggetto già noto per una condanna in relazione al caso. Sempio è accusato di omicidio, in concorso con ignoti o con Alberto Stasi, l’unico condannato in via definitiva, nel 2015, a sedici anni di carcere.
La questione resta complessa e delicata, e gli sviluppi dei prossimi giorni potrebbero smuovere le acque di un caso che ha segnato profondamente la comunità locale. Con l’analisi dei campioni e l’attenzione mediatica su di essi, lo sguardo è ora rivolto ai risultati che emergeranno dalle rilevazioni scientifiche.