Intelligence Usa rivela: l’Iran non ha mai cercato armi nucleari | Cosa nasconde davvero Israele?

L'intelligence USA svela la verità: l'Iran non sta cercando armi nucleari. Scopri le rivelazioni che scuotono la tensione in Medio Oriente! 🇺🇸🇮🇷✨

A cura di Redazione
17 giugno 2025 15:15
Intelligence Usa rivela: l’Iran non ha mai cercato armi nucleari | Cosa nasconde davvero Israele? -
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L’Intelligence Usa Smentisce Israele: “L’Iran Non Sta Cercando Armi Nucleari”

In un recente sviluppo che potrebbe cambiare gli equilibri geopolitici del Medio Oriente, l’intelligence statunitense ha dichiarato, tramite fonti citate dalla CNN, che l’Iran non sta attivamente cercando di dotarsi di un’arma nucleare. Questa affermazione contrasta nettamente con i recenti allarmi lanciati da Israele riguardo alla presunta minaccia rappresentata da Teheran.

Valutazioni Chiare e Preoccupanti

Le analisi fornirebbero un notevole margine di tempo: ci sarebbero voluti fino a tre anni prima che l’Iran fosse in grado di produrre un’arma nucleare. Durante una serie di attacchi contro l’Iran avvenuti la scorsa settimana, il governo israeliano aveva avvertito che il paese stava rapidamente avvicinandosi a un "punto di non ritorno" nel suo programma nucleare, giustificando così le azioni militari. Tuttavia, l’intelligence americana sostiene una tesi completamente diversa, mettendo in dubbio l’urgenza degli attacchi israeliani.

Analisi dell’Intelligence Statunitense

Un funzionario statunitense ha commentato: “Se l’Iran volesse la bomba, avrebbe già tutto il necessario per produrla”. Questo suggerisce che nonostante le capacità tecniche siano in essere, il paese non sta perseguendo attivamente un programma per la costruzione di armi nucleari in questo momento. Inoltre, gli esperti ritengono che gli attacchi israeliani abbiano avuto un impatto limitato, rallentando il programma nucleare iraniano di soli pochi mesi.

Un Conflitto Complesso

Nel frattempo, l’ex presidente Donald Trump ha ribadito la sua posizione, affermando che il suo obiettivo è una “vera fine” del conflitto, e non un semplice cessate il fuoco. Questa dichiarazione ha trovato eco nelle parole del ministro della difesa israeliano, Avigdor Lieberman, il quale ha suggerito che l’ayatollah Ali Khamenei potrebbe affrontare un destino simile a quello di Saddam Hussein, deposto e giustiziato durante l’invasione irachena guidata dagli Stati Uniti.

Conclusioni

Le recenti dichiarazioni dell’intelligence americana non solo mettono in discussione la narrativa israeliana a proposito della minaccia iraniana, ma aprono anche interrogativi sul futuro della stabilità nella regione. La tensione rimane alta, e il mondo osserva con attenzione gli sviluppi dell’ormai intricata geopolitica mediorientale.

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