Internet in piena evoluzione | Chi decide il futuro della rete?

Scopri dove sta andando Internet! Al NAM25 esperti discutono innovazione, sfide geopolitiche e il futuro digitale. 🌐🚀 Unisciti al dibattito!

A cura di Redazione
12 giugno 2025 14:14
Internet in piena evoluzione | Chi decide il futuro della rete? -
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NAM25: L’Avvenire di Internet Sotto i Riflettori a Roma

ROMA – Il Gazometro di Roma ha accolto la 22ma edizione della conferenza Nam2025, organizzata dal Consorzio Namex, il principale Internet Exchange Point dell’Italia centrale e meridionale. Circa 700 partecipanti, tra leader del settore tecnologico, rappresentanti istituzionali, accademici e media specializzati hanno preso parte a un evento che si è affermato come uno dei più rilevanti nel panorama italiano di Internet e telecomunicazioni.

Il cuore del dibattito di quest’anno, intitolato “Sesto Potere. Internet: for better or for worse?”, ha sollevato interrogativi cruciali su quale direzione stia prendendo Internet. Tra innovazioni nell’intelligenza artificiale, conflitti geopolitici che minacciano le infrastrutture sottomarine e la crescente corsa verso le comunicazioni spaziali, il tema è di massima attualità.

Una Riflessione sul Futuro di Internet

L’evento è stato aperto dal presidente di Namex, Renato Brunetti, che ha acceso i riflettori sull’importanza strategica delle infrastrutture digitali. “Roma sta diventando un hub digitale del Mediterraneo”, ha affermato, sottolineando la transizione delle reti e dei data center verso il Sud Italia. Brunetti ha evidenziato il potenziale impatto della migrazione delle reti sul panorama digitale del paese.

Il keynote di Christian Cinetto, Head of Communication and Content di Namex, ha catturato l’attenzione dei partecipanti. Cinetto ha posto interrogativi cruciali: “La rete è davvero libera o è vulnerabile a influenze che minacciano la sua apertura e neutralità?” Un dibattito che riflette l’incertezza su chi governerà i destini di Internet nei prossimi anni.

Sfide e Opportunità nella Geopolitica Digitale

Un altro momento chiave è stato l’intervento di Stefano Quintarelli, che ha esplorato le relazioni tra potere politico e grandi ecosistemi tecnologici. “C’è un crescente interesse dei governi verso la sovranità digitale,” ha sottolineato, ponendo l’accento su un tema che potrebbe cambiare radicalmente le dinamiche globali.

Etica dell’Intelligenza Artificiale e Rete Sostenibile

Stefano Epifani, presidente del Digital Transformation Institute, ha offerto una visione critica sull’etica nell’AI. “Non esiste un’etica universale; le norme devono garantire la trasparenza su come funzionano gli algoritmi”, ha affermato, invitando alla riflessione sul processo decisionale che guida lo sviluppo tecnologico.

Ulteriori analisi da parte di Patrick Christian di Telegeography sui flussi di traffico hanno evidenziato un trend di crescita esponenziale: “Il traffico raddoppia ogni tre anni,” ha affermato, mettendo in luce l’importanza della resilienza nella creazione di rotte alternative per le telecomunicazioni.

Il Ruolo Strategico della Spazio

Uno dei momenti più affascinanti dell’incontro è stato il dibattito sulla geopolítica dello spazio. Con contributi di esperti come Paolo Nespoli, astronauta dell’European Space Agency, è emerso un tema cruciale: “Chi domina lo spazio oggi domina la Terra e il futuro.” Un’affermazione che mette in evidenza come le tecnologie spaziali stiano ormai permeando ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

Educazione Digitale: Un’Iniziativa per il Futuro

Pietro Grasso, presidente della Fondazione “Scintille di futuro”, ha delineato il progetto “Scuola onlife”, rivolto a educatori e studenti per una formazione digitale consapevole e sicura. “Oggi l’educazione delle nuove generazioni non può prescindere dalla dimensione digitale”, ha ribadito, sottolineando la necessità di preparare le giovani generazioni per un futuro sempre più interconnesso.

Prospettive Future

In conclusione, Maurizio Goretti e Flavio Luciani, rispettivamente CEO e CTO di Namex, hanno illustrato la crescita della rete, evidenziando come il Consorzio stia lavorando per rendere l’Italia un player chiave nel Mediterraneo. “Con 263 reti connesse ad aprile 2025, stiamo ponendo le basi per un futuro digitale solido e sostenibile.”

Il Nam2025 ha confermato il suo ruolo di piattaforma indispensabile per affrontare le sfide e le opportunità future del mondo digitale, creando un luogo di dibattito cruciale per il futuro di Internet e della tecnologia.

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