Iran-Israele: la tregua sorprendentemente SALDA | La VERITÀ sul ritardo nucleare rivela segreti inquietanti!

Tregua tra Iran e Israele dopo 12 giorni di conflitto. Netanyahu parla di vittoria storica, ma l'intelligence usa frena. Scopri di più! 🌍⚔️✨

A cura di Redazione
24 giugno 2025 23:07
Iran-Israele: la tregua sorprendentemente SALDA | La VERITÀ sul ritardo nucleare rivela segreti inquietanti! -
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Tregua tra Iran e Israele: una vittoria controversa

Roma, 24 giugno 2025 – Dopo un conflitto durato 12 giorni, i leader di Iran e Israele hanno dichiarato la fine delle ostilità, mentre la tregua, patrocinata da Washington, sembra mantenere una fragile stabilità.

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha annunciato la “fine della guerra dei 12 giorni”, sottolineando come la sua nazione abbia resistito con dignità alle provocazioni israeliane. Dal canto suo, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha proclamato una “vittoria storica”, ribadendo che le operazioni militari hanno salvaguardato la sicurezza del suo paese.

Il conflitto è iniziato sotto i peggiori auspici, con la tregua, annunciata dal presidente americano Donald Trump, violata poche ore dopo la sua entrata in vigore. “L’ira di Trump è stata palpabile”, si legge nei rapporti, visto che il presidente statunitense aveva impegnato pubblicamente la sua amministrazione nella fine dei raid.

Netanyahu ha affermato con certezza che il suo governo ha “rimosso due minacce esistenziali immediate”, riferendosi al programma nucleare iraniano e all’arsenale missilistico che potrebbe rappresentare un pericolo diretto per Israele. Tra i risultati dell’offensiva, il premier ha incluso l’eliminazione di figure chiave dell’alto comando iraniano e la distruzione di impianti nucleari strategici.

Tuttavia, le dichiarazioni del ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, hanno chiarito che “nessuno in Iran rinuncerà alla tecnologia nucleare”. Queste affermazioni pongono interrogativi sulla reale efficacia degli attacchi israeliani, facendo emergere timori su una nuova escalation nel futuro.

Gli esperti di intelligence americani, successivamente, hanno espresso riserve sui successi dichiarati. Secondo rapporti, l’operazione ha ritardato il programma nucleare iraniano di pochi mesi, suggerendo che la narrazione di trionfo da parte di Trump potrebbe risultare eccessiva. “L’attacco ha isolato gli ingressi di due impianti, ma non ha causato il crollo degli edifici sotterranei,” affermano le fonti.

Con tali dichiarazioni, la situazione rimane altamente instabile, mentre le forze geopolitiche ammettono che gli attacchi, pur avendo ritardato il programma iraniano, non lo hanno affatto annientato. Con le tensioni tra le due nazioni già elevate, ci si chiede se questa tregua sia altro che un accordo momentaneo, o se possa significare l’inizio di un nuovo capitolo di ostilità nella regione.

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