Referendum in crisi: La Russa accusa la sinistra di sabotare l'affluenza | È davvero colpa loro?
La Russa accusa la sinistra di aver danneggiato l'affluenza al referendum. Scopri le sue parole e le reazioni politiche! 🗳️🤔

Referendum, La Russa: Schlein e gli altri hanno fatto perdere punti all’affluenza
ROMA – In un clima politico acceso, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso forti critiche nei confronti degli esponenti di sinistra, suggerendo che la loro campagna contro il centrodestra abbia influenzato negativamente l’affluenza alle urne durante il recente referendum. “Alla luce dei numeri dell’affluenza, sarebbe troppo facile infierire verso coloro che, come Schlein, Bonelli e tanti altri, mistificando il senso delle mie parole, hanno invitato ad andare a votare non per la presunta bontà dei quesiti referendari ma semplicemente, se non per odio, quasi per far dispetto a me,” ha dichiarato La Russa, rimarcando il suo disappunto verso le argomentazioni della sinistra.
Il presidente del Senato ha continuato, affermando di aver mantenuto una posizione neutra durante la campagna referendaria, dichiarando di aver votato solo per un quesito. “In realtà, io non ho più fatto né cenni né parola di propaganda e, come promesso, sono andato al seggio già domenica mattina presto,” ha aggiunto, evidenziando la sua intenzione di participare in modo corretto e trasparente al processo democratico.
La Russa sostiene che la mobilitazione della sinistra, caratterizzata da una “campagna di disistima”, ha portato a una perdita di fiducia nel voto. “Ho testimonianza di tanti che schifati dal loro ‘Dalli a La Russa’ o peggio ‘Dalli alla Meloni’ hanno deciso di rinunciare ad andare a votare,” ha detto, spiegando come questo clima ostile abbia influito sull’affluenza, che si è attestata a poco più del 30%.
Le parole del presidente del Senato sollevano interrogativi sulla salute della partecipazione politica nel Paese e sul modo in cui le campagne politiche influenzano il comportamento degli elettori. In attesa di ulteriori sviluppi, resta da vedere se queste tensioni porteranno a un ripensamento della strategia da parte delle forze politiche coinvolte.