Rexal Ford esiste davvero | Ma chi si cela dietro l'assassino di Villa Pamphili?

Scopri il mistero di Rexal Ford, il regista la cui identità è stata usurpata, coinvolto in un tragico crime a Villa Pamphili. 🕵️‍♂️🌍👶🏽

A cura di Redazione
17 giugno 2025 12:34
Rexal Ford esiste davvero | Ma chi si cela dietro l'assassino di Villa Pamphili? -
Condividi

Mistero a Villa Pamphili: l’uomo che ha rubato l’identità di un regista

BOLOGNA – La storia di Rexal Ford, un regista americano, si intreccia tragicamente con un delitto avvenuto recentemente a Villa Pamphili. L’uomo arrestato in Grecia, sospettato di aver ucciso la compagna e la propria figlia di appena otto mesi, ha utilizzato l’identità di Ford per infiltrarsi nell’ambiente cinematografico europeo.

Secondo le indagini, l’uomo, il cui vero nome è Francis Kaufmann, ha vissuto sulla scia di inganni e falsità per molti anni. La sua ultima apparizione pubblica è stata il 7 maggio, quando ha incontrato un direttore di una società cinematografica romana, presentatosi come un regista con un progetto da tre milioni di euro. Le menzogne di Kaufmann si stanno disvelando: l’incontro si era basato su una mail di raccomandazione da parte di un produttore inglese, che lo sponsorizzava come talentuoso filmmaker.

La tragica scoperta

Le vittime, la compagna e la figlia, sono state trovate cadaveri nel parco di Villa Pamphili. Secondo le ricostruzioni, Kaufmann sarebbe fuggito in Grecia il 11 giugno, pochi giorni dopo la morte delle due donne, avvenuta probabilmente tra il 4 e il 7 dello stesso mese. Le indagini rivelano che, prima della fuga, Kaufmann ha continuato a inviare e-mail alle società cinematografiche, promettendo progetti che si sono rivelati pura fantasia.

Nell’ultima comunicazione, risalente all’8 giugno, parlava di un film intitolato "Food Fight" da ambientare in Italia. Secondo gli inquirenti, queste comunicazioni sarebbero il frutto di una mente che ha costruito attorno a sé un’illusione professionale basata su identità rubate e attività fraudolente.

Interrogativi sull’identità e sul contesto

Le indagini della Squadra mobile italiana, in collaborazione con l’FBI, hanno sollevato domande su come Kaufmann sia riuscito a ottenere un passaporto autentico intestato a Rexal Ford. La verità sull’identità della compagna e della bambina è ancora avvolta nel mistero.

La madre, identificata come “Stella”, potrebbe essere originaria dell’Ucraina o della Russia. Descritta come un "genio dell’informatica", la sua vita e il suo legame con Kaufmann rimangono poco chiari, mentre la bambina, che secondo il padre si chiamava Andromeda, è stata registrata come nata a Malta.

Un controllo con esiti drammatici

Uno degli aspetti più inquietanti della vicenda è legato a un controllo di polizia avvenuto il 5 giugno, in cui Kaufmann era stato fermato mentre si aggirava per strada con la bimba. Testimoni hanno descritto Kaufmann come “molto strano” e la bambina accaldata e denutrita. La polizia, che aveva già avuto a che fare con lui in precedenza, non ha però preso misure adeguate per tutelare la salute della piccola, nonostante il suo aspetto preoccupante.

L’arresto in Grecia e il futuro incerto

Kaufmann è stato arrestato sull’isola greca di Skiathos, dove si è opposto all’estradizione in Italia. La sua fuga e i continui inganni sollevano interrogativi su quanto tempo sia riuscito a vivere nell’ombra e su quante persone potrebbero essere coinvolte in questo inquietante intreccio di vite e crimine.

La vicenda è ancora in fase di sviluppo e gli investigatori stanno cercando di fare luce su questo mistero, mentre l’ombra del crimine cresce attorno a un uomo che viveva di menzogne in un mondo di luci e ombre.

✅ Fact CheckFONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Gazzetta Social sui social