Scossa di 4.6 ai Campi Flegrei | Cosa significa davvero per Napoli?

Scossa di 4.6 ai Campi Flegrei: la più forte degli ultimi 40 anni, evacuati uffici e nidi

NAPOLI – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata avvertita oggi, 30 giugno 2025, alle 12:47 dai cittadini di Napoli e dei comuni circostanti dell’area flegrea. Questo evento sismico rappresenta la scossa più intensa degli ultimi quattro decenni, suscitando notevole preoccupazione tra la popolazione.

Il terremoto ha avuto epicentro nell’area dei Campi Flegrei, a circa 5 chilometri a sud di Pozzuoli e in prossimità di Bacoli, ed è stato localizzato a una profondità di cinque chilometri. Le ripercussioni del sisma sono state avvertite in buona parte della città di Napoli, costringendo diverse istituzioni a prendere misure precauzionali.

In particolare, alcuni uffici situati nel Centro Direzionale di Napoli sono stati evacuati, così come diversi asili nido privati. Le autorità locali hanno attivato i protocolli di sicurezza per garantire l’incolumità dei cittadini e degli impiegati.

Pochi minuti dopo il primo evento sismico, alle 12:51, un ulteriore terremoto di magnitudo 2.2 è stato registrato, sempre nell’area dei Campi Flegrei, a una profondità di 4 chilometri. Questo secondo sisma, sebbene di entità minore, ha continuato a alimentare l’ansia tra la popolazione.

La geologia della zona, con il suolo che si solleva di 15 millimetri al mese, è già stata oggetto di studi e monitoraggi da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Inoltre, alcuni recenti report hanno rilevato temperature anomale nell’area, generando timori su possibili conseguenze future.

Il terremoto di oggi ha riaperto il dibattito sulla sicurezza sismica nella città di Napoli e nelle aree circostanti. Gli esperti raccomandano di rimanere aggiornati sulle comunicazioni ufficiali e di seguire le direttive fornite dalle autorità competenti.