Ucraina abbandona il divieto sulle mine anti-uomo | La scelta contro la quale ci si oppone è una questione di sopravvivenza?
L'Ucraina si ritira dalla convenzione sulle mine anti-uomo: una scelta difficile ma necessaria per garantire la sicurezza dei cittadini. 🚀🇺🇦

L’Ucraina si Ritira dalla Convenzione Contro le Mine Anti-uomo: Un Passo Necessario?
ROMA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che segna una svolta significativa nel panorama giuridico ucraino: la decisione di ritirarsi dalla Convenzione di Ottawa, che vieta l’uso delle mine anti-uomo. Questa azione, descritta dal Ministero degli Esteri ucraino come una “decisione politica difficile ma necessaria”, è stata motivata dal crescente livello di minacce percepite in questo contesto di conflitto.
La Convenzione di Ottawa: Un Breve Riepilogo
La Convenzione di Ottawa, in vigore dal 1997, è un trattato internazionale sottoscritto da oltre 160 nazioni. Il suo obiettivo primario è quello di vietare l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento delle mine anti-uomo, per proteggere i civili dai pericoli che questi ordigni rappresentano, anche molto tempo dopo la conclusione dei conflitti.
Un’Ingiustizia Inevitabile
L’Ucraina aveva ratificato questa convenzione nel 2005, ma ora afferma di trovarsi in una posizione di svantaggio rispetto alla Russia, che non è parte della convenzione e ha ampiamente utilizzato le mine come mezzo di guerra dall’inizio del conflitto. "L’uso massiccio di tali mezzi ha creato un vantaggio asimmetrico per l’aggressore," sottolinea il Ministero degli Esteri ucraino. Secondo l’ufficio governativo, le circostanze che hanno portato a questa decisione non potevano essere previste al momento della firma del trattato.
La Reazione al Conflitto Russo-Ucraino
Con l’invasione russa su larga scala nel 2022, l’Ucraina si è vista costretta a riconsiderare i propri impegni internazionali. "Ci troviamo in una situazione ingiusta e iniqua che limita il nostro diritto all’autodifesa," viene enfatizzato nella nota ufficiale. Questa decisione di allontanarsi dalla convenzione rispecchia anche le scelte di altri paesi europei come Lettonia, Lituania, Estonia, Polonia e Finlandia, che hanno adottato misure simili per garantire la propria difesa da un aggressore ritenuto spietato.
Una Questione di Sopravvivenza
L’Ucraina ribadisce che, "nel contesto del genocidio in corso," essa è costretta a dare priorità alla sicurezza dei propri cittadini. Questo strappo dalla Convenzione di Ottawa avviene dopo una notte terribile, con attacchi aerei sulla capitale e in altre città ucraine, inclusi 477 droni e 60 missili, segnalando un’intensificazione della brutalità del conflitto.
Conclusione
La decisione dell’Ucraina di ritirarsi dalla Convenzione di Ottawa rappresenta un importante capitolo nel contesto della guerra in corso. “La sicurezza dei nostri cittadini e la difesa dello Stato devono essere la nostra massima priorità,” ritengono le autorità ucraine, segnando una chiara svolta in un conflitto già caratterizzato da una complessità e una tensione in continuo aumento.