Vannacci provoca: "Chi mandiamo al fronte? I partecipanti al Gay Pride?" | La guerra è solo un gioco da ragazzi?
Roberto Vannacci scuote il dibattito politico con parole provocatorie sul Gay Pride e il fronte. Scopri le sue dichiarazioni shock! 🌈⚔️

Vannacci in Cima alla Controversia: “I Partecipanti al Gay Pride vanno al Fronte?”
ROMA – Le parole di Roberto Vannacci, generale ed europarlamentare della Lega, risuonano forti e chiare da una piazza gremita a San Marco in Lamis, in Puglia. In un intervento che ha suscitato scalpore, Vannacci ha miscelato temi di politica militare, provocazioni e attacchi alla comunità LGBTQ+, mettendo in discussione non solo l’attuale strategia bellica, ma anche i valori che secondo lui mancano nelle nuove generazioni.
“Spendiamo 800 miliardi di euro e poi chi va a combattere al fronte?” ha esordito il generale, suscitando applausi da parte del pubblico. “In Toscana recentemente c’è stato il Gay Pride, ci mandiamo questi signori a morire al fronte? Ditemelo voi”, ha proseguito, mettendo in dubbio la capacità di sacrificio della società odierna. Vannacci ha continuato la sua arringa esprimendo scetticismo rispetto alla guerra in corso tra Russia e Ucraina, definendola una guerra “per procura” tra potenze più grandi.
Secondo Vannacci, l’Italia sta investendo miliardi in armamenti senza avere chi li utilizzi. “È inutile spendere 800 miliardi se poi al fronte non ci va a combattere nessuno”, ha sentenziato, sollevando interrogativi su ciò che considera la mancanza di valori tradizionali come onore e coraggio.
Le sue affermazioni non sono nuove, poiché il generale ha già fatto parlare di sé in passato. Nel suo libro Il mondo al contrario, aveva scritto: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione”. Più recentemente, ha ribadito in televisione che “gli stessi omosessuali si definiscono non normali.”
Nel corso dello stesso intervento, Vannacci ha anche minimizzato la minaccia russa, dichiarando con ironia: “Non ho trovato i cosacchi in giro mentre venivo qui.” La conclusione delle sue osservazioni è stata un elogio a Donald Trump, che ha descritto come "l’unico che parla di pace."
Le dichiarazioni di Vannacci continuano a innescare polemiche su temi delicati e rilevanti della nostra società, riflettendo una tensione crescente tra tradizione e modernità, e suscitando reazioni contrastanti da parte dell’opinione pubblica.