12 paesi rompono il silenzio | È davvero la fine dell'impunità per Israele?
Dodici stati avviano un'azione storica contro Israele: embargo di armi e misure per proteggere i diritti palestinesi. Un cambiamento epocale è in atto 🌍✊✨.

Gaza: Dodici Stati Adottano Misure Contro Israele tra Cui un Embargo di Armi
ROMA – Dodici Paesi hanno deciso di intraprendere azioni decisive per frenare l’attacco israeliano contro i Territori Palestinesi Occupati. Le misure, annunciate al termine di una conferenza a Bogotà, includono un embargo sulle armi e il blocco degli appalti pubblici legati a progetti considerati illegali.
Già dall’inizio delle deliberazioni, la coalizione, che comprende 30 Stati sotto il nome di The Hague Group e copresieduta da Sudafrica e Colombia, ha concordato all’unanimità che “l’era dell’impunità per Israele è finita”.
Azioni Coordinate per il Rispetto del Diritto Internazionale
Nella dichiarazione congiunta rilasciata alla fine del vertice, le sei misure adottate sono state definite come “l’azione multilaterale più ambiziosa dall’inizio del genocidio di Gaza, 21 mesi fa.” Queste misure mirano a dare concretezza alle parole di condanna, sollecitando una risposta collettiva che si fondi sul diritto internazionale.
I Paesi coinvolti, tra cui Bolivia, Colombia, Cuba, e Sudafrica, si sono impegnati a diverse azioni decisive. Tra queste, il divieto di fornire armi e munizioni a Israele, così come il blocco del transito di navi sospettate di trasportare materiale militare verso lo Stato israeliano. “Nessuno Stato è al di sopra della legge”, ha sottolineato Ronald Lamola, Ministro sudafricano delle Relazioni Internazionali e della Cooperazione.
Appello per un Cessate il Fuoco
Un ulteriore obiettivo del Gruppo è l’implementazione di un cessate il fuoco immediato e la revisione urgente di appalti pubblici per garantire che non si contribuisca all’occupazione illegale dei Territori Palestinesi. Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite, ha evidenziato l’importanza di queste misure, affermando che “questi 12 Stati hanno compiuto un passo epocale”.
Prossimi Passi: Coinvolgimento Globale
La conferenza ha fissato il 20 settembre come data per potenziali ulteriori adesioni da parte di altri Stati, in concomitanza con l’80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Le consultazioni sono già in corso con diverse capitali mondiali per espandere il supporto a queste iniziative.
“Siamo venuti a Bogotà per fare la storia, e ci siamo riusciti”, ha affermato il presidente colombiano Gustavo Petro, sottolineando la determinazione del gruppo a porre fine all’impunità. Le delegazioni stanno quindi chiamando a un’azione collettiva, assicurando che le vite dei palestinesi non siano considerate sacrificabili.
Queste misure segnano un punto di svolta significativo nel conflitto israelo-palestinese e potrebbero influenzare profondamente la dinamica geopolitica della regione, con ripercussioni a lungo termine sulle relazioni internazionali.