50.000 firme in 24 ore per Francesca Albanese | Perché il governo non la difende?

Firme in aumento per il Nobel della Pace a Francesca Albanese! Unisciti alla Festa Nazionale a Roma dal 3 al 7 settembre 🎉✊

A cura di Redazione
12 luglio 2025 13:31
50.000 firme in 24 ore per Francesca Albanese | Perché il governo non la difende? -
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Superate le cinquantamila firme per il Premio Nobel per la Pace a Francesca Albanese

ROMA – In un tempo record di appena 24 ore, la petizione online a sostegno di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, ha superato le 50mila firme. Questa notizia è stata annunciata con entusiasmo da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi Sinistra (Avs).

Francesca Albanese è conosciuta per il suo instancabile impegno nella denuncia delle violazioni dei diritti umani, in particolare riguardo al popolo palestinese. I due politici hanno sottolineato come la sua azione coraggiosa l’abbia portata a subire sanzioni dal governo Trump, evidenziando le ripercussioni della sua disponibilità a parlare apertamente di questioni delicate come i bombardamenti indiscriminati su scuole e ospedali e la deportazione di civili a Gaza e in Cisgiordania.

Bonelli e Fratoianni non hanno risparmiato critiche al governo Meloni, accusandolo di non prendere le difese di Albanese di fronte a tali ingiustizie, definendolo un “governo imbelle”. Questa denuncia giunge in un contesto di crescente dibattito pubblico sulle politiche internazionali italiane e sul modo in cui il governo affronta le questioni legate ai diritti umani.

Per manifestare il proprio sostegno a Francesca Albanese, Avs ha invitato tutti a partecipare alla Festa Nazionale di Avs, “Terra!”, che si svolgerà a Roma dal 3 al 7 settembre presso il Monk in via Giuseppe Mirri 35. Albanese sarà presente il giorno 4 settembre, segnando un momento simbolico di unità per chi difende i diritti dei più vulnerabili.

Questa mobilitazione è un chiaro segno di come la società civile possa unirsi attorno a cause fondamentali, specialmente in un momento storico caratterizzato da conflitti e ingiustizie. La petizione rappresenta non solo un riconoscimento del lavoro di Francesca Albanese, ma anche una chiamata all’azione per tutti coloro che credono nella tutela dei diritti umani a livello globale.

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