Atterraggio drammatico a Roma | Il mistero dietro il piagnisteo di Kaufmann è inquietante!
Francis Kaufmann, sospettato negli omicidi a Villa Pamphili, arriva in Italia tra denunce e malore. La sua storia tra misteri e dramma continua. 🚨💔

Francis Kaufmann: Arrivo burrascoso ed emergenze sanitarie
ROMA – L’arrivo in Italia di Francis Kaufmann, il 46enne americano indagato per gli omicidi di Villa Pamphili, è stato segnato da tensioni e polemiche. La morte della sua compagna, Anastasia Trofimova, 28 anni, e della figlia di 11 mesi, Andromeda, ha sollevato un’ondata di indignazione e preoccupazione. Non appena atterrato all’aeroporto di Ciampino, Kaufmann, scortato da sei agenti, ha minacciato denunce dichiarando di essere stato aggredito durante il volo proveniente dalla Grecia.
“Mi hanno picchiato in aereo, denuncio tutti”: queste le parole pronunciate da Kaufmann al suo sbarco, accompagnate da un chiaro malessere fisico. Dopo aver insistito nel lamentare forti dolori, i medici lo hanno trasferito d’urgenza al Policlinico di Tor Vergata. Tuttavia, gli esami non hanno rivelato alcuna anomalia, lasciando i presenti perplessi.
Dall’ospedale al carcere: la detenzione e le preoccupazioni psichiatriche
Dopo una serie di accertamenti, Kaufmann è stato riportato in aeroporto per completare le necessarie procedure di estrazione, destinato al carcere di Rebibbia. Qui sarà detenuto nel reparto riservato a soggetti con problematiche psichiatriche e seguirà un percorso di supporto psicologico. L’interrogatorio di garanzia con il Giudice per le indagini preliminari è previsto per la prossima settimana.
Già precedenti di irrequietezza: un uomo difficilmente gestibile
Kaufmann non è nuovo a episodi di comportamento aggressivo: in passato ha dimostrato segni di irrequietezza nel penitenziario di Larissa in Grecia, dove ha distrutto gli arredi della sua cella. Questo passato inquietante solleva domande sulla sua stabilità mentale e sul suo stato al momento dell’arresto.
La cronaca degli eventi: da Skiathos a Roma
Kaufmann è stato rintracciato a Skiathos, dove si era rifugiato poco prima del ritrovamento dei corpi delle sue vittime, avvenuto il 7 giugno scorso a Villa Pamphili. I cadaveri della madre e della figlia erano stati scoperti in un sacco nero, aumentando il mistero e l’orrore legati al doppio omicidio. Le immagini del suo approdo in Italia lo mostrano in ciabatte e pantaloncini, camminando lentamente verso l’auto della polizia con le manette ai polsi.
Prossimi passi nell’inchiesta: scelte legali e interrogatori
Il Giudice per le indagini preliminari ha ora un termine di cinque giorni per convocarlo e stabilire le modalità dell’interrogatorio. Tuttavia, con la necessità di nominare un avvocato e il tempo da dedicare alla lettura dell’ordinanza di arresto, è probabile che l’interrogatorio avverrà all’inizio della prossima settimana. La comunità attende con apprensione ulteriori sviluppi su un caso che ha già scosso e scioccato l’opinione pubblica.