Carceri sovraffollate a Roma | Perché la situazione è diventata insostenibile?

Sovraffollamento carcerario a Roma: il sindaco Gualtieri denuncia la situazione insostenibile. Scopri le misure del Governo e le soluzioni proposte! 📈⚖️🏛️

A cura di Redazione
28 luglio 2025 14:12
Carceri sovraffollate a Roma | Perché la situazione è diventata insostenibile? -
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Sovraffollamento Carcerario a Roma: Una Situazione Sempre Più Critica

ROMA – Il sovraffollamento nelle carceri romane ha raggiunto livelli allarmanti, come evidenziato nella relazione annuale 2024 del Garante dei detenuti, presentata ieri in Campidoglio. Il sindaco Roberto Gualtieri ha definito la situazione “insostenibile”, evidenziando le difficili condizioni di vita dei detenuti.

Nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso, la capienza regolamentare è di 1.170 posti, ma ci sono 1.571 detenuti al 30 giugno 2025. Al suo interno, i dati mostrano un incremento del sovraffollamento, con un numero di detenuti ben superiore rispetto a quelli che le strutture possono realmente accogliere. Anche in altre strutture, come il carcere di Regina Coeli, la situazione è critica; qui si registrano 1.092 detenuti a fronte di 566 posti disponibili.

Gualtieri ha affermato che le misure adottate dal Governo risultano finora insufficienti per alleviare la pressione sulle carceri. “È drammatico”, ha commentato, esprimendo preoccupazione per le condizioni di vita, che non sono più sostenibili. In tale contesto, il Garante, Valentina Calderone, ha analizzato anche il sovraffollamento nelle strutture minorili di Casal del Marmo, una novità che evidenzia un problema crescente anche tra i più giovani.

Roma Capitale, tuttavia, non è rimasta a guardare. Negli ultimi anni ha intrapreso diverse iniziative per migliorare le condizioni dei detenuti. Un esempio è il protocollo d’intesa siglato per riattivare programmi di formazione professionale per le persone detenute. “Stiamo cercando di fornire opportunità concrete a chi si trova in difficoltà”, ha dichiarato Gualtieri.

Inoltre, sono stati stanziati fondi per l’acquisto di kit di uscita destinati ai detenuti in condizione di fragilità economico-sociale. Questi kit comprendono beni essenziali per facilitare la reintegrazione nella società.

La presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, ha confermato l’importanza di monitorare le condizioni di vita dei detenuti. Con oltre 170 accessi effettuati nelle varie strutture carcerarie, le istituzioni stanno facendo del loro meglio per tutelare i diritti dei detenuti e migliorare la loro situazione.

Il 23 settembre si terrà una seduta straordinaria dell’Assemblea all’interno di Rebibbia, un’iniziativa voluta per portare maggiore attenzione alla questione del sovraffollamento e alle criticità che ne derivano.

La prossimità delle elezioni e l’aumento dei detenuti pongono una sfida significativa per il sistema penitenziario romano. La risposta delle istituzioni sarà cruciale per affrontare questa emergenza sociale, garantendo dignità e diritti a chi vive in queste strutture.

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