Centinaia di leader europei a Roma | Ma cosa si nasconde dietro la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina?

Roma accoglie la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina: Meloni, Zelensky e leader europei in prima linea

ROMA – È partita ufficialmente oggi la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, ospitata al convention center La Nuvola, nel quartiere Eur di Roma. La premier italiana Giorgia Meloni ha dato il benvenuto a figure di spicco come Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, e Friedrich Merz, cancelliere tedesco, seguiti, in un clima di grande attesa, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La conferenza, che si svolgerà oggi e domani, ha visto Meloni immortalata in foto accanto a Zelensky e alla moglie Olena, in un incontro segnato da abbracci e manifestazioni di solidarietà internazionale. Tra i presenti, anche Maia Sandu, presidente della Moldavia, a testimonianza dell’importanza strategica dell’evento.

Misure di sicurezza straordinarie sono state adottate in occasione di questo importante summit, con la chiusura di via Cristoforo Colombo e un imponente schieramento di forze di polizia nelle aree circostanti al convention center. Un chiaro segnale dell’importanza e della delicatezza dei temi in discussione.

L’apertura dei lavori è prevista nel corso di una sessione plenaria, durante la quale interverranno, oltre a Meloni e Zelensky, anche von der Leyen, Merz e Donald Tusk, primo ministro polacco. Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano, introdurrà le discussioni, ponendo l’accento sull’urgenza di un’azione collettiva a favore della ripresa post-conflitto dell’Ucraina.

Zelensky, nel suo intervento, ha toccato un tema cruciale: “Putin vuole che la gente soffra e che fugga dall’Ucraina, non solo dalle zone vicine al fronte.” Una denuncia forte, quella del presidente ucraino, che pone in primo piano l’impatto devastante delle operazioni militari russe sulla popolazione civile. Concludendo con un appello, Zelensky ha ringraziato i leader presenti per l’attenzione e il supporto verso l’Ucraina, esprimendo la comune responsabilità di fare tutto il possibile per proteggere vite umane.

Questa conferenza rappresenta non solo una piattaforma di dialogo, ma anche un segnale di unità tra i paesi europei, pronti ad affrontare le sfide del presente e a pianificare un futuro di speranza per un’Ucraina in ricostruzione.