Elon Musk e la politica: ogni mossa gli costa miliardi | Gli investitori si ribellano o restano in silenzio?
Elon Musk torna in politica e le azioni Tesla crollano! 📉 Dopo l’annuncio dell’America Party, gli investitori temono il peggio. Scopri di più! 🚗💔

Elon Musk: quando la politica mina i suoi affari
ROMA – Ogni volta che Elon Musk si riaffaccia alla politica, perde soldi. Questo sembra essere il trend che attualmente sta interessando il mercato azionario di Tesla. Infatti, nel pre-market di lunedì, le azioni dell’azienda automobilistica hanno subito una flessione di quasi il 7%, in seguito all’annuncio della fondazione di un nuovo partito politico negli Stati Uniti, l’America Party. Questo passo riaccende nei principali investitori dubbi sul reale impegno di Musk verso un’azienda già in difficoltà, con un calo delle consegne che dura ormai da due trimestri.
Musk non è nuovo a vicissitudini politiche. Il suo precedente coinvolgimento nell’amministrazione Trump, prima della rottura, gli è costato una cifra da capogiro: 33 miliardi di dollari. Questo precedente fa alzare un campanello d’allarme tra gli analisti economici, dato il contesto di tensione crescente tra Musk e Trump.
Recentemente, Musk ha espresso il suo dissenso rispetto al “One Big, Beautiful Bill” proposto dall’amministrazione Trump, evidenziando un’ulteriore frattura nei loro rapporti. Critiche e preoccupazioni affiorano dalla comunità finanziaria. Neil Wilson, stratega di Saxo Markets, ha sottolineato che ci sono due timori fondamentali: l’impatto che l’ira di Trump potrebbe avere sui finanziamenti pubblici destinati a Tesla e la possibilità che Musk si distragga nuovamente dalle operazioni aziendali.
In un tentativo di rassicurare i mercati, Musk aveva precedentemente dichiarato, a maggio, di volersi tenere lontano dalla politica e di rimanere alla guida di Tesla per almeno altri cinque anni. Tuttavia, l’annuncio della creazione dell’America Party sembra contraddire tali promesse. Gli investitori, che avevano accolto positivamente il passo indietro di Musk dalla politica, ora nutrono timori che egli possa essere risucchiato nuovamente in essa.
Dopo l’annuncio, le reazioni nel mercato non si sono fatte attendere. La società Azoria Partners ha prontamente rinviato la quotazione di un ETF legato a Tesla. Anche Donald Trump ha definito “ridicola” la nascita dell’America Party, insinuando che potrebbero sorgere conflitti di interesse considerando gli affari spaziali di Musk e la sua relazione con la NASA.
A complicare ulteriormente la situazione, il titolo di Tesla è in difficoltà. Dopo aver raggiunto un picco di 488 dollari lo scorso dicembre, è stato soggetto a un calo del 35%, chiudendo settimana scorsa a 315,35 dollari. Le tensioni politiche, insieme a problemi commerciali e a una gamma di veicoli ritenuta obsoleta da molti analisti, sono fattori che pesano su un colosso già in affanno.
In conclusione, la politica continua a rappresentare un punto critico per Musk e Tesla. Investitori e analisti stanno seguendo con attenzione l’evoluzione della situazione, consci che ogni nuova mossa del CEO potrebbe influenzare non solo l’azienda, ma anche l’intero mercato.