Gaza di lusso in arrivo? | Il piano choc della ministra israeliana scatena polemiche internazionali!

La ministra israeliana mostra una Gaza futuristica senza palestinesi, mentre 109 ONG denunciano una carestia di massa. Scopri di più su questa controversa visione! 🌍🚨

A cura di Redazione
23 luglio 2025 19:26
Gaza di lusso in arrivo? | Il piano choc della ministra israeliana scatena polemiche internazionali! -
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ROMA – Un video incendiario ha scatenato nuove polemiche in relazione alla situazione nella Striscia di Gaza. La ministra israeliana dell’Innovazione, Gila Gamliel, ha condiviso su X un filmato creato con intelligenza artificiale, che immagina un futuro di lusso per Gaza, completamente privo di palestinesi. Le immagini, che mostrano grattacieli e locali alla moda, contrastano in modo scioccante con la realtà di sofferenza e distruzione attualmente presente nella regione.

Gamliel ha dichiarato: “Ecco come apparirà Gaza in futuro. Emigrazione volontaria da Gaza solo con Trump e Netanyahu. O noi o loro!” L’affermazione ha suscitato una reazione di forte indignazione, amplificando le critiche contro il governo israeliano, accusato di cercare di trasformare Gaza in una località esclusivamente per coloni e turisti, ignorando le reali sofferenze della popolazione locale.

Il video in questione ha colto l’attenzione per la sua somiglianza con un’altra produzione del passato, sempre realizzata con IA, questa volta da Donald Trump, in cui Gaza veniva presentata come una metropoli idilliaca, con spiagge caraibiche e grattacieli moderni.

Ma mentre a Gerusalemme si immagina un futuro scintillante, la realtà a Gaza è ben diversa. Oggi, oltre 109 organizzazioni non governative (ONG), tra cui Amnesty International, hanno lanciato un appello per denunciare la “carestia di massa” che sta colpendo la Striscia. In una nota congiunta, le ONG hanno descritto un quadro drammatico: “Mentre l’assedio imposto dal governo israeliano affama la popolazione, anche gli operatori umanitari si trovano costretti a mettersi in fila per il cibo.” Questo scenario, già preoccupante, ha raggiunto picchi allarmanti con le scorte alimentari completamente esaurite.

Le organizzazioni chiedono un’azione immediata dai governi internazionali per aprire i valichi di frontiera, ripristinare il flusso di beni essenziali e porre fine all’assedio: “È fondamentale ripristinare un sistema umanitario guidato dalle Nazioni Unite e raggiungere subito un cessate il fuoco.”

In questo contesto di forte tensione e di divisione, il video di Gila Gamliel appare come una provocazione, un silenzioso insulto a chi vive quotidianamente il dramma di una vita sotto assedio. Mentre le immagini di un futuro luminoso popolano il dibattito pubblico, è difficile non chiedersi quale futuro ci sia realmente per la popolazione di Gaza.

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