Gergiev annulla il concerto alla Reggia di Caserta | La scelta controversa che divide l'Italia!
Il concerto di Valery Gergiev alla Reggia di Caserta è annullato! Una decisione che risponde a proteste per la sua vicinanza a Putin. 🎶✋

Gergiev non si esibirà alla Reggia di Caserta: concerto annullato
NAPOLI – La Reggia di Caserta ha comunicato ufficialmente l’annullamento del concerto sinfonico del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, previstoper il 27 luglio nell’ambito della rassegna “Un’Estate da Re”. Questa decisione è stata presa in seguito a diverse proteste contro la figura del maestro, noto per la sua vicinanza a Vladimir Putin.
Il concerto, che avrebbe dovuto svolgersi nel suggestivo cortile del Complesso vanvitelliano, ha sollevato polemiche per il legame di Gergiev con la propaganda putiniana. Riccardo Magi, segretario del partito Più Europa, ha dichiarato: “È stato un atto doveroso annullare un concerto che sarebbe stata un’umiliazione per le vittime della guerra in Ucraina.”
Magi ha sottolineato che non si tratta di limitare l’espressione artistica, bensì di contrastare chi utilizza il proprio talento per promuovere ideologie oppressive. In particolare, ha citato l’“appropriazione” da parte di Gergiev di opere storiche in chiave putiniana, definendolo uno strumento della propaganda del Cremlino.
Il Presidente del Partito Liberaldemocratico, Andrea Marcucci, ha espresso il suo consenso alla decisione della Reggia di Caserta: “È importante ribadire che i sodali di Putin in Italia non sono graditi.” Per Marcucci, l’annullamento del concerto è un segnale chiaro da parte delle istituzioni italiane.
Anche Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati, ha accolto con favore la notizia. Ha definito l’annullamento “un atto di responsabilità”, chiarendo che senza questa misura l’Italia avrebbe potuto trovarsi al centro di una protesta della comunità ucraina, compromettendo il supporto del governo a Kiev.
Carfagna ha anche criticato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, invitandolo a concentrarsi su questioni locali piuttosto che cercare di orientare la politica estera del governo. “Dovrebbe pensare a far funzionare la sanità e a spendere i fondi per la Coesione, non per gli amici degli autocrati,” ha concluso.
In un contesto internazionale sempre più teso, l’annullamento del concerto di Gergiev rappresenta un gesto significativo per l’Italia e un chiaro messaggio di solidarietà alla Ucraina, in un momento di crisi profonda.