Giappone si piega a Trump | La resistenza inaspettata del Canada potrebbe cambiare tutto!

Il Giappone accetta i dazi del 15% in cambio di investimenti da 550 miliardi negli USA. Canada in tensione, non cede alle minacce di Trump. 🇺🇸🇯🇵💼📉

A cura di Redazione
23 luglio 2025 08:20
Giappone si piega a Trump | La resistenza inaspettata del Canada potrebbe cambiare tutto! -
Condividi

Il Giappone si piega alla pressione di Trump: dazi al 15% in cambio di investimenti miliardari

ROMA – Un accordo commerciale imponente ha preso forma tra Giappone e Stati Uniti, segnando un nuovo capitolo nelle relazioni economiche tra i due Paesi. Il Presidente americano ha rivendicato l’intesa come un successo della sua strategia diplomatica, che continua a caratterizzarsi per la sua approccio muscolare. In cambio di un impegno giapponese a investire 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti, le esportazioni nipponiche subiranno dazi ridotti al 15%, un passo indietro rispetto al 25% inizialmente minacciato.

L’intesa, pur essendo ancora priva di dettagli ufficiali, prevede anche il congelamento dell’aumento dei dazi sulle auto giapponesi. Si passerà da un dazio attuale del 2,5% al 15%, evitando il drammatico balzello del 25% che aveva già sollevato preoccupazioni tra le case automobilistiche nipponiche.

A Tokyo, il primo ministro Shigeru Ishiba ha confermato l’avvenuta intesa attraverso un comunicato del negoziatore Ryosei Akazawa, il quale ha descritto il risultato con un significativo “Missione compiuta.” Mentre il Giappone sta cercando di superare le recenti elezioni, Trump ha aggiunto con tono provocatorio: “Riuscite a immaginare Biden a negoziare questo? Saremmo stati derubati come sempre.”

In contrasto, il Canada mantiene una posizione ferma. La scadenza del 1° agosto si avvicina, segnando l’entrata in vigore di dazi del 35% sulle esportazioni canadesi, se non verrà raggiunto un accordo. Il primo ministro canadese Mark Carney ha dichiarato dopo una riunione di emergenza: “Non firmeremo un accordo a tutti i costi.”

Il Canada, che in primavera ha già dovuto affrontare dazi draconiani su acciaio e alluminio e il 25% sulle auto, ha sperato in una proroga, ma la posizione di Trump non offre spazi di negoziazione. Ottawa sembra intenzionata a resistere, seguendo l’esempio della Cina e rifiutando di cedere alle pressioni.

Trump, intanto, sta preparando il terreno per ulteriori negoziazioni. Accordi sono in fase di definizione con Regno Unito, Vietnam, Filippine e Indonesia, mentre la tregua con la Cina rimane fragile e i negoziati con l’Unione Europea sono in corso, con minacce di nuovi dazi in arrivo.

Questa strategia di mettere i partner commerciali con le spalle al muro per ottenere concessioni rispecchia il modus operandi di Trump, il quale continua a rivendicare ogni nuova intesa come una vittoria della sua amministrazione. Il mondo commerciale resta in attesa di vedere come si evolveranno questi sviluppi, mentre i Paesi cercano di navigare tra la pressione economica e le proprie politiche interne.

âś… Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Gazzetta Social sui social