Israele colpisce nel cuore di Damasco, il Palazzo Presidenziale è a rischio | Cos'è davvero in gioco per la Siria?
Israele colpisce Damasco con attacchi aerei mirati, sfiorando il Palazzo Presidenziale. Scopri gli sviluppi di questo conflitto in escalation. ✈️🔥

Israele attacca Damasco: raid aerei sfiorano il Palazzo Presidenziale
Roma – Nella serata di ieri, l’esercito israeliano ha condotto una serie di bombardamenti sul cuore della capitale siriana, Damasco. Gli attacchi si sono concentrati in particolare sull’ingresso del quartier generale dello Stato maggiore, in prossimità di piazza degli Omayyadi, sede del ministero della Difesa, dove sono state segnalate ferite fra le forze locali.
Secondo le fonti, i caccia israeliani hanno lanciato missili che hanno sfiorato il palazzo del presidente ad interim Ahmed Al-Sharaa. Le autorità sanitarie di Damasco hanno riportato una vittima e una dozzina di feriti, con il bilancio che potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha rilasciato dichiarazioni provocatorie poche ore prima dei raid, avvisando il governo siriano: “Gli avvertimenti a Damasco sono finiti: ora arrivano gli attacchi più duri”. Katz ha aggiunto che le Forze di Difesa israeliane continueranno a operare a Suwayda per proteggere i drusi, una comunità religiosa con radici islamiche residenti nell’area contesa del Golan.
Le tensioni tra Israele e Siria sono riesplose dopo violenti scontri a Suwayda, dove più di 130 persone hanno perso la vita negli ultimi giorni. Nonostante un recente accordo di cessate il fuoco tra Damasco e i leader locali di Suwayda, Israele ha intensificato le operazioni militari, rivendicando il ritiro delle forze siriane dal governatorato meridionale.
Oltre ai bombardamenti concertati, oggi l’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato che i caccia israeliani hanno effettuato attacchi aerei nei pressi di Suwayda, colpendo anche un carro armato delle forze governative. Sei esponenti del governo siriano sono stati uccisi durante questi raid, alimentando ulteriormente le preoccupazioni per un deterioramento della sicurezza nell’area.
Nel frattempo, centinaia di drusi siriani starebbero cercando di attraversare il confine con Israele. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha suggerito ai drusi israeliani di non entrare in Siria, sottolineando le ragioni di sicurezza legate alla crescente instabilità.
Il conflitto, in questa sua nuova fase, si rivela tanto complesso quanto pericoloso, con le tensioni regionali che continuano a crescere.