Israele registra 111 Palestinesi uccisi in un solo giorno | Trump e la sua sorprendente proposta di cessate il fuoco!

Israele colpisce ancora, 111 palestinesi uccisi. Trump invoca la resa di Hamas. Coloni incendiari in Cisgiordania. La crisi si aggrava. 🔥🇮🇱💔

A cura di Redazione
31 luglio 2025 15:58
Israele registra 111 Palestinesi uccisi in un solo giorno | Trump e la sua sorprendente proposta di cessate il fuoco! -
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Israele uccide altri 111 palestinesi: la crisi a Gaza si aggrava con la risposta di Trump

ROMA – La situazione in Medio Oriente continua a degradarsi, con Israele che ha riportato la cifra tragica di 111 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore. Questo nuovo drammatico bilancio, di cui 91 erano richiedenti aiuti, solleva interrogativi sull’intensificazione delle operazioni militari e sul trattamento delle vittime durante il conflitto in corso. Con questa escalation, il totale dei morti palestinesi dal 7 ottobre 2023 ha raggiunto 60.249, con oltre 147.089 feriti, segnando una crisi umanitaria di proporzioni inimmaginabili per la regione.

Nel contesto di queste atrocità, l’ex presidente statunitense Donald Trump ha commentato la situazione su Truth Social, dichiarando che il modo più efficace per porre fine alla crisi è che Hamas si arrenda. Trump, noto per il suo stile provocatorio, ha esortato che “liberare gli ostaggi” sia una priorità, mentre le sue parole hanno suscitato scetticismo e polemiche. La sua affermazione, contrassegnata da maiuscole ed esclamativi, sembra ignorare la complessità del conflitto e il contesto humanitario in cui avviene.

Nel frattempo, in Cisgiordania, la violenza non si ferma. L’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) ha denunciato un attacco da parte di coloni israeliani nel villaggio di Silwad, dove sono state incendiate case e automobili, portando alla morte di un uomo, Khamis Abdel-Latif Ayad. Questo episodio è emblematico della tensione crescente tra le comunità israeliane e palestinesi e della precarietà della sicurezza nella regione.

Le reazioni internazionali non si fanno attendere. Mentre alcuni paesi sostengono la causa palestinese, gli Stati Uniti hanno optato per una posizione controversa, negando i visti ai funzionari dell’ANP. Washington ha accusato l’ente di tentare di “internazionalizzare” la crisi, un’azione che rischia di complicare ulteriormente le dinamiche di pace nella regione.

Steve Witkoff, emissario speciale degli Stati Uniti, è arrivato in Israele nell’ennesimo tentativo di facilitare i colloqui di cessate il fuoco. Tuttavia, il suo intervento potrebbe non essere sufficiente a fermare la spirale di violenza, considerata la persistente intransigenza da entrambe le parti.

Con l’andare del tempo, il conflitto tra Israele e Palestina sembra assumere una piega sempre più drammatica e complessa, con comunità che soffrono e un futuro incerto all’orizzonte. La chiamata di Trump per una resa di Hamas potrebbe non rappresentare una soluzione, mentre le tensioni continuano a crescere sul terreno. La comunità internazionale si trova di fronte a una sfida cruciale: come intervenire in una situazione così intricata ed emotivamente carica?

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