Minori a rischio povertà: il drammatico allarme dell'Istat | È davvero il momento di agire?

Il Cnpr forum evidenzia l'urgenza di proteggere i minori dalla povertà. Investire nel futuro significa garantire opportunità per tutti! 🌍💪📚

A cura di Redazione
28 luglio 2025 14:23
Minori a rischio povertà: il drammatico allarme dell'Istat | È davvero il momento di agire? -
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Cnpr Forum: L’emergenza povertà in Italia e la protezione dei minori

NAPOLI – In un contesto sempre più preoccupante, il Cnpr Forum ha posto l’accento sulla grave situazione della povertà in Italia, enfatizzando la necessità di proteggere i minori a rischio. Durante l’incontro, è emerso con forza il parere di Ylenia Zambito (Partito Democratico), segretaria della Commissione Affari sociali e lavoro del Senato, che ha sottolineato come “i dati Istat sulla povertà in Italia evidenziano un peggioramento costante”. Secondo Zambito, le istituzioni locali e lo Stato devono intervenire con urgenza per rafforzare le misure di protezione sociale e sostenere le famiglie in difficoltà economica.

Misure urgenti e strategie a lungo termine

Tra le proposte avanzate, Zambito ha incluso la “reintroduzione del reddito di cittadinanza con correttivi” e l’istituzione di un salario minimo. Le sue preoccupazioni riflettono una realtà drammatica: si stima che un bambino su tre in Italia sia a rischio povertà o esclusione sociale. Non solo un dato allarmante, ma un vero e proprio campanello d’allarme per il futuro del Paese.

Fabrizio Sala (Forza Italia), membro della Commissione Finanze, ha illustrato ulteriormente la questione, affermando che “la priorità è individuare strumenti efficaci per invertire l’attuale tendenza”. Egli ha sottolineato la necessità di incentivare le nascite e rafforzare l’assistenza fornita dai Comuni, affinché tutti i cittadini possano raggiungere una vera indipendenza economica.

Sostegno educativo e investimento strutturale

Mauro Del Barba di Italia Viva ha condiviso la preoccupazione, evidenziando che “il 29,6% dei minori è a rischio”. Secondo Del Barba, occorrono investimenti duraturi in educazione e sostegno alle famiglie, per superare le misure temporanee che non risolvono il problema nel lungo termine. La deputata della Lega, Laura Cavandoli, ha riconosciuto il lavoro del governo, che ha stanziato oltre 300 milioni di euro per contrastare la povertà educativa.

Il vissuto dei professionisti e l’appello all’azione

Durante il forum, Sabatino Broccolini, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Teramo, ha esortato a riflettere su uno scenario inquietante. “L’Istat ha lanciato un allarme sul futuro del Paese”, ha dichiarato, evidenziando come la questione della povertà minorile necessiti di una risposta collettiva. Secondo Broccolini, è fondamentale investire nel capitale umano per combattere le disuguaglianze e garantire opportunità di studio e formazione a tutti.

Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili, ha concluso i lavori del forum, sottolineando che “l’inclusione implica l’abbattimento delle barriere economiche, culturali ed etniche”. Questa apertura è essenziale per costruire una società più giusta e accogliente, attenta ai bisogni di tutti i cittadini, specialmente dei più vulnerabili.

In un’epoca dove la povertà e l’esclusione sociale minacciano la coesione sociale, la mobilitazione e l’impegno di tutti gli attori coinvolti diventa cruciale per garantire un futuro migliore, specialmente per i più giovani.

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