Ofelia, la bassotta maltrattata, trova finalmente una casa | Scopri come la sua storia ha commosso l'Italia!

Una nuova vita per Ofelia, la bassotta maltrattata! 🐾 Ora ha trovato una casa e sorride di nuovo. Ma molti cani aspettano ancora amore. ❤️🏠

A cura di Redazione
21 luglio 2025 19:08
Ofelia, la bassotta maltrattata, trova finalmente una casa | Scopri come la sua storia ha commosso l'Italia! -
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Lieto fine per Ofelia: la bassotta maltrattata trova una nuova casa

ROMA – La storia di Ofelia, una bassotta di 12 anni, ha avuto finalmente un epilogo positivo. Dopo essere stata ridotta in fin di vita dal suo ex proprietario a Figline Valdarno, la cagnolina ha trovato una nuova famiglia. L’Enpa (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali) ha annunciato che Ofelia, ricoverata d’urgenza il 3 luglio scorso, è ora fuori pericolo e pronta a cominciare una nuova vita con la persona che l’ha accolta nel proprio domicilio.

In un toccante scatto condiviso dall’Enpa, la bassottina sembra quasi sorridere, con un occhiolino e la linguetta di fuori, segno del suo ritrovato benessere.

L’aggressione che ha rischiato di costarle la vita è avvenuta in un contesto allarmante. Un uomo di 30 anni, senza alcun motivo apparente, si sarebbe scagliato contro Ofelia, colpendola ripetutamente a calci. Fortunatamente, con l’intervento della fidanzata e di un amico presenti, l’animale è stato sottratto dall’aggressione. Grazie anche all’allerta dei vicini, sono state chiamate le forze dell’ordine e i soccorsi.

Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa, ha dichiarato: “La violenza subita da Ofelia è inaccettabile e merita una risposta ferma e proporzionata.” Rocchi ha elogiato l’alleanza fra istituzioni, volontariato e medicina veterinaria che ha permesso di salvare la vita a Ofelia e ha ringraziato il Comune di Figline e Incisa Valdarno per il suo impegno.

L’Enpa ha già presentato una denuncia formale contro il proprietario. La denuncia si inserisce nel contesto della nuova legge entrata in vigore il 1 luglio, che prevede pene più severe per chi maltratta o uccide animali, incluse reclusione fino a cinque anni. Rocchi ha sottolineato l’importanza di far rispettare la legge in modo rigoroso.

In attesa di trovare una nuova famiglia, Ofelia era temporaneamente ospitata nel canile intercomunale di Forestello. Attualmente, sono ancora oltre 120 i cani in cerca di adozione presso il rifugio. L’Enpa invita chi desidera dare una nuova chance a uno di questi cani a contattare la sezione di Valdarno.

La storia di Ofelia, sebbene segnata da sofferenza, rappresenta anche un esempio di resilienza e della straordinaria capacità di recupero degli animali. Ora, più che mai, è fondamentale unire le forze per garantire che simili atti di crudeltà non restino impuniti.

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