Scambi di salme e caos dopo la tragedia Air India | Le famiglie chiedono risposte e rispetto per i loro cari!
Disastro Air India: famiglie devastate da salme scambiate e resti mescolati. Un incubo in attesa di risposte. 🔍✈️🔍

Disastro Air India: Salme Scambiate e Resti Mescolati, L’Incubo delle Famiglie
Roma – Il dolore per la tragica scomparsa delle vittime del volo Air India è stato acuito da una scoperta agghiacciante: le salme scambiate e i resti umani mescolati. Un incubo che ha colpito le famiglie britanniche dei 52 cittadini morti nell’incidente avvenuto il 12 giugno.
A denunciare la situazione è l’avvocato James Healy-Pratt, specializzato in diritto dell’aviazione, che rappresenta i familiari delle vittime. La confusione e l’angoscia sono palpabili: una famiglia ha infatti ricevuto una bara contenente i resti di un passeggero sconosciuto, mentre un’altra ha dovuto separare manualmente resti misti di diverse vittime prima di poter procedere col funerale. “Queste famiglie sono devastate. Alcune non sanno nemmeno chi abbiano ricevuto. È una situazione inaccettabile”, ha dichiarato Healy-Pratt.
Il Boeing 787 Dreamliner, partito da Ahmedabad e diretto a Londra, si è schiantato contro una facoltà di medicina poco dopo il decollo, provocando la morte di 241 persone a bordo e di altre 19 a terra. Un rapporto preliminare dell’Aircraft Accident Investigation Bureau indiano ha evidenziato che gli interruttori del carburante dell’aereo si sono inspiegabilmente disattivati, causando la perdita di alimentazione ai motori.
In attesa di chiarimenti tecnici, le famiglie delle vittime chiedono con urgenza un rispetto dovuto ai loro cari. Alcuni resti sono stati già sepolti o cremati in India, ma dodici corpi sono stati rimpatriati nel Regno Unito. Qui, la dottoressa Fiona Wilcox, medico legale per l’area ovest di Londra, ha riscontrato gravi discrepanze tra le salme ricevute e i campioni di DNA forniti dai parenti, aggiungendo ulteriore confusione a una vicenda già drammatica.
Il momento è particolarmente delicato: mentre il primo ministro indiano Narendra Modi si prepara a raggiungere Londra per una visita di Stato, il disastro sta assumendo contorni diplomatici suscettibili. La firma di un importante accordo di libero scambio con il governo di Keir Starmer potrebbe trasformarsi in una grana politica.
Healy-Pratt ha coinvolto già parlamentari britannici e funzionari del Foreign Office: “La catena di custodia dei resti è stata gravemente compromessa. Vogliamo sapere dove, come e perché. Stiamo aspettando risposte ufficiali da Air India e dai suoi operatori di emergenza, Kenyon International Emergency Services”.
La vicenda, oltre a rappresentare un dramma umano inaccettabile, si inserisce in un contesto di fragili rapporti diplomatici, costringendo le autorità a rispondere non solo alle accuse legittime delle famiglie, ma anche alla necessità di garantire chiarezza e trasparenza nella gestione di una tragedia che ha colpito duramente tutti.