Sinner straccia il nuoto: 3,5 milioni di euro contro 15.000! | Ma l'Italia ignora i veri squali della piscina!
Thomas Ceccon racconta la sua avventura in Australia e il confronto tra i guadagni nel nuoto e nel tennis. Scopri le sue riflessioni! 🌊🏊‍♂️💬

Ceccon: “Sinner vince Wimbledon e guadagna 3,5 milioni di euro. Noi del nuoto, se ci va bene, 15.000”
ROMA – Thomas Ceccon, il nuotatore italiano che detiene il record nei cento metri dorso dal 2022, torna a far parlare di sé con un’affermazione che colpisce. Durante un’intervista rilasciata a D, il magazine di Repubblica, ha avviato un confronto tra il suo sport e il tennis, enfatizzando le disparità di vincite tra le due discipline. “Chi vince Wimbledon guadagna 3 milioni e mezzo di euro, meritatissimi, per carità , ma non c’è confronto con una gara di nuoto dove se ti va bene prendi 15mila dollari”, ha dichiarato Ceccon.
L’atleta, che ha recentemente trascorso quattro mesi in Australia per allenarsi e ritrovare se stesso, ha anche condiviso le difficoltà e le sfide affrontate lontano da casa. “Avevo bisogno di fuggire, ma è stato uno sbalzo emotivo enorme,” ha raccontato, esprimendo la sua voglia di confrontarsi con un ambiente sereno e stimolante. In Australia, Ceccon si è adattato alla vita di fuorisede, vivendo con modestia e seguendo un regime di allenamenti intensivi sotto la guida dell’allenatore Dean Boxall.
Una delle sue osservazioni più incisive riguarda la cultura sportiva italiana. “In Italia nessuno ti saluta o ti ringrazia, ognuno per la sua strada, tutto è dato per scontato. L’aria è cupa e pesante”, ha osservato. Questa mancanza di supporto e riconoscimento, secondo lui, spinge molti giovani a cercare opportunità all’estero. Rientrato in patria, ha avvertito immediatamente il confronto con il clima di maleducazione e indifferenza.
Ceccon non si tira indietro nel mettere a nudo i problemi che affliggono il mondo del nuoto rispetto ad altre discipline più visibili e seguite. “Siamo squali, ma restiamo pesci piccoli”, ha concluso, sottolineando l’importanza di una maggiore attenzione e valorizzazione per gli sport acquatici.
Con il suo spirito sincero e la sua determinazione, Thomas Ceccon continua a lottare non solo per i suoi successi personali, ma anche per un riconoscimento collettivo che possa elevare il nuoto a un livello paritario con sport come il tennis. Dalla sua esperienza in Australia, emerge un chiaro messaggio: per emergere e brillare, i nuotatori italiani hanno urgentemente bisogno di un sostegno adeguato e di un cambio di mentalitĂ .