Striscia di Gaza: 19 morti in un giorno per fame | Un drammatico appello che non possiamo ignorare!
Dramma a Gaza: 19 morti, tra cui una bimba di 4 anni, per fame. La crisi umanitaria imperversa, con 76 bambini deceduti da ottobre. 🥺🕊️

Gaza, una crisi senza fine: 19 morti in un solo giorno, tra cui una bambina di 4 anni
ROMA – La situazione nella Striscia di Gaza raggiunge un apice drammatico. Nella giornata di ieri, ben 19 persone palestinesi hanno perso la vita a causa della fame, un’emergenza che, purtroppo, ha assunto proporzioni insostenibili. Tra le vittime, si segnala il tragico decesso di Razan Abu Zaher, una bambina di soli quattro anni, che era ricoverata in ospedale da diverse settimane.
Questa triste notizia è stata riportata da emittenti internazionali come Al Jazeera, BBC e CNN, e confermata dal ministero della Salute locale. La situazione di malnutrizione è ormai un problema all’ordine del giorno a Gaza; dal mese di ottobre 2023, almeno 76 bambini hanno perso la vita a causa di condizioni alimentari precarie, insieme a dieci adulti.
L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha espresso preoccupazione per l’evoluzione della crisi, denunciando che la maggior parte delle morti è avvenuta da quando, all’inizio di marzo, le autorità israeliane hanno imposto un blocco su aiuti e forniture alimentari. Questa misura ha portato a un deterioramento senza precedenti delle condizioni di vita nella Striscia, già provata da anni di conflitto e instabilità .
La comunità internazionale monitora da vicino la situazione, ma le soluzioni sembrano lontane e le sofferenze della popolazione palestinese continuano a crescere. Se non si trovano urgentemente modalità di intervento e supporto umanitario, il numero delle vittime potrebbe continuare a salire, tragicamente, alimentato da un’inevitabile spirale di stenti e miseria.
In un contesto così drammatico, si alza forte l’appello per una rapida risoluzione delle problematiche legate all’accesso umanitario, affinché tragedie come quella di Razan non si ripetano mai più.