Agguato shock a Bassano | La violenza esplode per una sigaretta negata: che succede nella nostra società?

Docente accoltellato a Bassano del Grappa per un rifiuto: l'intervento chirurgico è riuscito. Libera la discussione sulla sicurezza in città. 🏥🗣️✌️

A cura di Redazione
26 agosto 2025 17:31
Agguato shock a Bassano | La violenza esplode per una sigaretta negata: che succede nella nostra società? -
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Aggressione a Bassano del Grappa: un docente accoltellato per un rifiuto di una sigaretta

Bassano del Grappa – Una mattina come tante altre si è trasformata in un incubo per un insegnante 62enne, vittima di un’aggressione violenta avvenuta in viale XI Febbraio intorno alle 7.30. Il professore, che insegna presso il liceo Brocchi, ha subito un colpo di coltello alla schiena, un attacco avvenuto dopo aver rifiutato di dare una sigaretta a un trentenne, poi arrestato nelle vicinanze, alla stazione.

L’uomo è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove i medici hanno dovuto affrontare una complicata operazione chirurgica per rimuovere i frammenti di lama che si erano conficcati nella sua spina dorsale, a pochi millimetri da organi vitali come l’aorta e il midollo spinale. Fortunatamente, non è in pericolo di vita, sebbene la gravità della ferita avesse destato preoccupazione tra i soccorritori e il personale medico.

Le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, non si sono fatte attendere. Ha commentato con indignazione l’accaduto, sottolineando: “Rischiare la vita senza alcun motivo non è ammissibile in una terra civile e pacifica come il Veneto.” Ha inoltre espresso la propria ammirazione per il lavoro dei neurochirurghi che hanno operato il professore, definendo l’intervento come “delicato e difficile”.

Inseguendo la riflessione sulla sicurezza pubblica, Zaia ha chiesto misure più incisive: “Dobbiamo fare squadra per individuare contromisure efficaci,” ha affermato, evidenziando la necessità di un presidio maggiore del territorio.

Chiara Luisetto, consigliera regionale del Partito Democratico, ha evidenziato la necessità di considerare altri aspetti come l’esclusione sociale e la salute mentale, temi che spesso vengono trascurati. “Non è solo una questione di più telecamere o pattuglie. Siamo di fronte a una realtà complessa che richiede interventi strutturali e di prevenzione,” ha dichiarato.

Il consigliere di Fratelli d’Italia, Joe Formaggio, ha espresso la propria solidarietà al docente aggredito. Ha sottolineato la determinazione a non permettere che Bassano diventi un “ostaggio dei delinquenti” e ha esortato a riformare il sistema giudiziario per garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

Un episodio che pone una seria riflessione sulla sicurezza e la convivenza nel Veneto, evidenziando non solo la violenza dell’accaduto, ma anche la fragilità di un sistema che deve affrontare sfide sempre più complesse. La comunità di Bassano, intanto, si stringe attorno al suo docente, augurando una pronta guarigione a una vittima che ha subito una violenza ingiustificabile.

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