Disaccordo all’orizzonte | L’amministrazione Trump si distacca dalla strategia di Israele per Gaza!
Tensione a Gaza: il vicepresidente Vance critica il piano di Israele, esprimendo preoccupazione per la crisi umanitaria. Aiuti e cessate il fuoco richiesti! 🌍✌️

Gaza: Vance si oppone al piano di occupazione di Israele
Il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha manifestato la sua opposizione al recente piano di occupazione di Gaza annunciato dal governo israeliano, sottolineando che, sebbene gli Stati Uniti e Israele condividano obiettivi comuni, ci sono disaccordi su come raggiungerli. “Con Israele abbiamo obiettivi comuni ma siamo in disaccordo su come raggiungerli,” ha dichiarato Vance durante una conferenza stampa a Londra, dove si trovava per incontri con i vertici britannici.
L’opposizione di Vance giunge in un momento critico, poiché il piano israeliano prevede un’estensione dell’operazione militare nell’enclave, gravemente colpita dalla crisi umanitaria. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, il vicepresidente ha chiarito che gli obiettivi principali dell’amministrazione Trump sono prevenire ulteriori attacchi da parte di Hamas e affrontare la catastrofica situazione umanitaria a Gaza. “C’è un certo disaccordo su come esattamente raggiungerli,” ha aggiunto Vance, evidenziando le differenze strategiche tra le due nazioni.
Quando gli è stato chiesto se il presidente Trump fosse a conoscenza dei dettagli del piano del premier israeliano Netanyahu, Vance ha evitato di entrare nei particolari delle negoziazioni riservate tra i due governi. Nel frattempo, il piano di Israele ha incontrato una notevole opposizione non solo da parte degli Stati Uniti, ma anche da fonti internazionali. L’Onu e alcuni dei principali alleati di Israele, inclusa l’Unione Europea e la Germania, hanno espresso la loro contrarietà, con Berlino che ha sospeso le esportazioni di armi verso Israele.
Reazioni anche da parte del premier britannico Keir Starmer, che ha descritto il progetto come “sbagliato” e ha esortato il governo di Tel Aviv a “riconsiderarlo.” Le voci di disaccordo si uniscono a quelle che chiedono un immediato cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti umanitari per la popolazione afflitta di Gaza.
La situazione sul campo rimane drammatica. Il ministero della Salute palestinese ha confermato che, a causa degli attacchi e della crisi alimentare, 72 palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore, di cui 16 mentre cercavano aiuti. Inoltre, il numero totale di morti legati alla malnutrizione ha raggiunto i 201, tra cui 98 bambini. Le statistiche, sempre secondo il ministero, indicano che dal 7 ottobre 2023, il conflitto ha causato 61.330 vittime e 152.359 feriti.
Il futuro di Gaza resta incerto, con crescenti richieste alla comunità internazionale di intervenire per fermare il conflitto e fornire assistenza immediata. La speranza di una risoluzione pacifica appare distante, ma l’appello alla pace continua a risuonare con forza in tutto il mondo.