Europa sotto pressione | Mettere in discussione la sua ricerca di pace è scendere verso l’irrilevanza?
L'Europa ha bisogno di coraggio per promuovere la pace: Metsola al Meeting di Rimini parla di solidarietà e azione. Uniti per un futuro migliore! 🌍✌️✨

Roberta Metsola a Rimini: “Serve un’Europa coraggiosa per promuovere la pace”
RIMINI – La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha lanciato un accorato appello durante il suo intervento al Meeting di Rimini, evidenziando l’urgenza di un’Unione europea più attiva nel promuovere la pace in un contesto globale sempre più complesso. “La guerra in Ucraina e il conflitto in Gaza mettono in evidenza la nostra situazione attuale – ha dichiarato Metsola – e la necessità di un’Europa che non sia solo spettatrice.”
“Un cambiamento coraggioso o l’irrilevanza” è il monito che Metsola ha condiviso, sottolineando la necessità di abbandonare la passività per affrontare le sfide del presente. La presidente ha accolto le recenti riflessioni di Mario Draghi, che sullo stesso palco aveva esortato a una riflessione profonda sul futuro del continente.
Metsola ha messo in luce quanto sia fondamentale l’impegno concreto dell’Europa. “L’Europa è ciò che tutti noi abbiamo il coraggio di rendere possibile. Se non ci impegniamo, rischiamo la marginalità.” Ha ribadito l’importanza di compiere scelte coraggiose e di perseguire una politica che possa difendere non solo i valori europei ma anche garantire una maggiore sicurezza economica e sociale.
Il conflitto in Gaza è stato al centro del suo discorso. “È terribile quello che sta accadendo,” ha dichiarato, riferendosi alla violenza e alla sofferenza nella regione. “Dobbiamo lottare per la pace.” Metsola ha chiesto un intervento forte da parte dell’Europa, affermando che la posizione del Parlamento europeo su questa questione deve essere chiara e decisa.
Riflettendo sul sostegno europeo all’Ucraina, ha detto: “Kiev non sarebbe libera senza il sostegno dell’Europa. I nostri negoziati di pace sono fondamentali.” Ha ringraziato inoltre la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per il suo impegno nella difesa dei valori europei, sottolineando al contempo che il sostegno all’Ucraina non è solo un atto di altruismo, ma una questione di autodifesa e sicurezza per tutti gli europei.
In conclusione, Metsola ha esortato a non dimenticare il vero significato dell’Unione europea: “L’Europa non è nata per essere spettatrice. Dobbiamo prendere su di noi il compito di essere un faro di speranza.” Un’esortazione a muoversi, a prendere iniziative coraggiose, e a non lasciare che l’Europa venga relegata in uno sfondo marginale nella geopolitica mondiale.