Giorgia Meloni ammette il "genocidio palestinese" | Ma è davvero pronta ad agire per fermarlo?

Giorgia Meloni costretta a parlare di genocidio palestinese: la protesta di Palestina Libera e la richiesta di fermare l'invio di armi italiane. ✊🇵🇸💔

A cura di Redazione
08 agosto 2025 16:50
Giorgia Meloni ammette il "genocidio palestinese" | Ma è davvero pronta ad agire per fermarlo? -
Condividi

VIDEO | Gaza: i Pro-Pal ‘costringono’ la Premier Meloni a usare la parola tabù

ROMA – “Io lavoro ogni giorno sul genocidio palestinese”. Questa frase, pronunciata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha scatenato un acceso dibattito, dopo essere stata ripresa in un video pubblicato su Instagram dal profilo “Palestina Libera”. Il contesto? Un concerto delle BlackPink a Milano, al termine del quale la premier è stata avvicinata da manifestanti anti-bellicisti.

Nel video, Meloni ha risposto con determinazione alle contestazioni, sostenendo che l’Italia “è la nazione al mondo che ha liberato più bambini”. “La pace non si fa così”, ha aggiunto, facendo riferimento alle critiche sull’invio di armi a Israele. Tuttavia, il punto focale della discussione è stato l’uso del termine “genocidio”, che il premier ha utilizzato per la prima volta.

PALESTINA LIBERA: “ORA SIAMO TUTTI D’ACCORDO SUL GENOCIDIO A GAZA”

Il gruppo “Palestina Libera” ha rivendicato il merito di aver indotto Meloni a pronunciare una parola che, per molti, rappresenta una provocazione politica. In un post pubblicato sui social, affermano: “Ora che siamo tutti, ma veramente tutti, d’accordo sul fatto che a Gaza è in corso un genocidio, dobbiamo agire per fermarlo.” La pubblicazione continua con un’accusa diretta verso il Governo italiano, sottolineando come l’Italia sia “complice” dell’operato di Israele, in particolare attraverso l’azienda Leonardo S.p.A., nota per la produzione di armi.

Inoltre, il gruppo ha lanciato una petizione, invitando i cittadini a sostenere la causa per fermare l’invio di armi italiane a Israele. “Come fa Giorgia Meloni a dormire sonni sereni sapendo che a Gaza vengono ammazzati bambini… grazie anche alle armi italiane?”, si domandano i membri di “Palestina Libera”.

UN APPELLO SCONTROVERSO E DOLOROSO

Le domande sollevate non sono solo retoriche; evidenziano un profondo conflitto etico e morale. “Come fa Giorgia Meloni, da donna, madre e cristiana, a guardare in faccia la figlia quando torna a casa sapendo che quasi 30 bambini al giorno vengono uccisi a Gaza?” Questi interrogativi mirano a rendere la discussione più personale, invitando tutti a riflettere sulle implicazioni dell’operato governativo.

Il post si chiude con una dichiarazione chiara: “Vogliamo una Palestina Libera dalle armi di Leonardo Spa, vogliamo smettere di essere complici del genocidio.”

L’uscita di Meloni, così come le reazioni suscitate, segnano un momento cruciale nel dibattito politico italiano, evidenziando l’acceso coinvolgimento della società civile in una questione internazionale sempre più pressante. Come evolverà questa vicenda? Solo il tempo potrà dirlo.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Gazzetta Social