Israele si prepara a riconquistare Gaza | Ma chi realmente lo gestirĂ ?

Netanyahu annuncia il piano di controllo temporaneo su Gaza, affidandone la gestione a forze arabe. Scopri i dettagli e le reazioni! 🇮🇱✨

A cura di Redazione
07 agosto 2025 17:57
Israele si prepara a riconquistare Gaza | Ma chi realmente lo gestirĂ ? -
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Netanyahu annuncia un cambio di strategia per Gaza: “Prenderemo il controllo, ma lo affideremo a forze arabe”

Roma – In un’intervista esclusiva a Fox News, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha delineato un piano audace per la Striscia di Gaza, proponendo un’occupazione temporanea seguita da un trasferimento di responsabilità a forze arabe. “Non vogliamo tenerlo. Vogliamo avere un perimetro di sicurezza e non vogliamo governarlo,” ha dichiarato Netanyahu, aggiungendo che l’obiettivo è garantire la sicurezza di Israele senza gestire direttamente il territorio.

Queste dichiarazioni arrivano in un momento critico, all’indomani di un incontro del Consiglio di Sicurezza israeliano, convocato per discutere i dettagli del possibile piano di occupazione. Sul campo, le operazioni militari continuano a intensificarsi, con voce discordanti che si levano da dentro l’esercito stesso.

Secondo il Jerusalem Post, il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), Eyal Zamir, ha espresso forti perplessità riguardo a questa strategia. “L’esercito non è d’accordo con l’occupazione,” ha affermato, evidenziando la necessità di una riflessione profonda sulle implicazioni di un’eventuale nuova occupazione militare. “Stiamo affrontando questioni di vita o di morte in difesa del Paese,” ha concluso, sottolineando l’urgenza di considerare la sicurezza degli israeliani.

La posizione di Netanyahu si confronta dunque con quella di elementi all’interno dell’apparato militare, aprendo un dibattito cruciale sulla gestione del conflitto e sul futuro della Striscia di Gaza. La proposta di affidare il territorio a “forze arabe che lo governeranno correttamente” solleva interrogativi su chi saranno questi interlocutori e quale sarà il loro grado di legittimità e supporto locale.

Con una situazione giĂ  tesa, le parole del primo ministro evidenziano un tentativo di ripensare la politica israeliana verso Gaza, ponendo al centro la questione della sicurezza nazionale ma rischiando di aumentare le tensioni interne e internazionali. La comunitĂ  internazionale guarda con attenzione, mentre la situazione a Gaza continua a deteriorarsi.

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