La Polonia si oppone a Moscovita! | L'Occidente sarà davvero unito contro le ambizioni russe?

La Polonia: “Non permetteremo che la Russia cambi i confini con la forza”

ROMA – La Polonia, in un chiaro messaggio di fermezza, ribadisce la sua posizione contro ogni tentativo russo di modificare i confini mediante l’uso della forza. Il primo ministro Donald Tusk ha dichiarato senza mezzi termini: “Per la Polonia e i nostri partner europei deve essere chiaro che non si possono cambiare i confini con la forza.”

In una conferenza stampa tenutasi oggi, Tusk ha sottolineato l’importanza di non concedere alla Russia alcun vantaggio derivante dall’invasione dell’Ucraina. “L’Occidente, compresi i paesi europei, non accetterà le richieste russe che equivalgono semplicemente alla conquista del territorio ucraino”, ha affermato, mettendo in evidenza la determinazione della Polonia a proteggere l’integrità territoriale non solo dell’Ucraina, ma di tutta l’Europa.

Il premier ha anche lanciato un avvertimento chiaro alla Russia, esprimendo la propria preoccupazione riguardo alla possibilità che Mosca possa pensare di sfidare i confini di altri Paesi “impunemente”. La storia, secondo Tusk, insegna che le conseguenze di tali azioni possono essere devastanti. “Sappiamo dalla storia – e la Polonia ne è stata spesso vittima – che quando le grandi potenze prendono decisioni su altri paesi senza la partecipazione di questi ultimi ai negoziati, le conseguenze sono gravi”, ha aggiunto.

Queste dichiarazioni rappresentano non solo la posizione della Polonia ma riflettono anche il sentiment condiviso da molti Paesi europei, che vedono nella stabilità dei confini un pre-requisito fondamentale per la pace e la sicurezza continentale. La Polonia si è storicamente posta come un baluardo contro le aggressioni esterne e, con queste affermazioni, intende chiarire che la sua determinazione di fronte alla minaccia russa è più forte che mai.

Con questa presa di posizione, Varsavia si erge come un faro di resistenza nel contesto geopolitico attuale, invitando i suoi alleati a mantenere un fronte unito contro ogni tentativo di aggressione e annessione illegittima di territori sovrani.